Refresh

This website www.meteogiornale.it/2025/06/meteo-news/meteo-la-possibile-svolta-di-luglio-vediamo-di-che-si-tratta/ is currently offline. Cloudflare's Always Online™ shows a snapshot of this web page from the Internet Archive's Wayback Machine. To check for the live version, click Refresh.

  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings
mercoledì, 2 Luglio 2025
METEO GIORNALE
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
Meteo Giornale
Home A La notizia del giorno

Meteo: la possibile svolta di Luglio, vediamo di che si tratta

Luca D'Angelo di Luca D'Angelo
30 Giu 2025 - 11:00
in A La notizia del giorno, A Scelta dalla Redazione, Alla Prima Pagina Meteo, Meteo News
A A
Share on FacebookShare on Twitter

 

Il quadro meteo attuale sull’Italia è dominato da condizioni estremamente anomale, che lasciano ben pochi margini di interpretazione: stiamo affrontando una delle più intense ondate di calore degli ultimi decenni. I valori termici registrati finora, soprattutto in questo Giugno 2025, proiettano il mese tra i tre più caldi della storia climatica italiana degli ultimi secoli. La persistenza del caldo non conosce tregua, salvo rare pause con temporali improvvisi e violenti che, più che portare sollievo, accrescono il senso di instabilità e disagio.

LEGGI ANCHE

Una settimana dal meteo estremo, così c’è timore fondato

Refrigerio in arrivo, questo meteo bollente sarà un ricordo, ecco la data

 

Con l’avanzare dei giorni e l’approssimarsi di Luglio, cresce l’interesse per le previsioni meteo di medio e lungo termine. La domanda più ricorrente è se questo trend meteorologico così anomalo e opprimente si estenderà anche al cuore della stagione estiva. La risposta, stando ai più recenti aggiornamenti, non lascia spazio all’ottimismo: la configurazione atmosferica si preannuncia stagnante, dominata ancora una volta da una figura barica ben nota agli esperti: l’Anticiclone Africano.

 

L’Italia nella morsa di un caldo incessante

Le condizioni meteo che stiamo osservando in questi giorni parlano chiaro: il caldo torrido non risparmia alcun settore del nostro territorio. Dalle metropoli del Nord come Torino, Milano e Bologna, fino alle grandi città del Centro-Sudcome Roma, Napoli, Bari, le temperature hanno raggiunto e spesso superato i 35 gradi Celsius, con picchi che localmente si sono spinti oltre i 38-39 gradi.

 

Anche le zone costiere, tradizionalmente favorite dalla ventilazione marina, non sono più immuni. Le brezze estive che un tempo portavano refrigerio serale si sono quasi del tutto esaurite. Questo è dovuto principalmente al riscaldamento anomalo del Mar Mediterraneo, che in alcune aree ha registrato temperature superficiali oltre i 29 gradi Celsius. Una temperatura marina così elevata non solo riduce il potere mitigante delle brezze, ma contribuisce anche ad amplificare la sensazione di afa e disagio.

 

Anticiclone ancora più forte e stabile

Con Luglio ormai alle porte, gli ultimi dati previsionali indicano un ulteriore rafforzamento dell’Alta Pressione subtropicale, alimentata da masse d’aria calda provenienti dal cuore del Sahara. Il modello meteorologico dominante continua a essere quello dell’Anticiclone Africano, che si sta espandendo con potenza su tutta l’area euro-mediterranea. Questo tipo di configurazione inibisce completamente la discesa delle perturbazioni atlantiche, bloccando ogni tentativo di cambiamento.

 

La conseguenza diretta è una stabilizzazione forzata dell’atmosfera, che comporta giornate limpide, cieli tersi e temperature che non trovano ostacoli nella loro crescita. L’assenza di ventilazione fresca impedisce qualsiasi rimescolamento dell’aria, facendo sì che il calore si accumuli sia di giorno che di notte.

 

Instabile al Nord ma con fenomeni violenti

Nonostante la presenza dominante dell’Anticiclone, non mancano momenti di instabilità atmosferica, ma sono sporadici e prevalentemente concentrati nelle regioni settentrionali. In particolare, l’arco alpino e le Prealpi sono le aree più soggette a fenomeni convettivi, attivati dalle irregolarità orografiche e dalla presenza di aria più umida in quota.

 

Questi temporali estivi si distinguono per la loro intensità: non sono eventi diffusi, ma quando si manifestano, lo fanno con estrema violenza. I contrasti termici, generati dall’incontro tra aria caldissima al suolo e masse più umide in quota, possono provocare celle temporalesche imponenti, capaci di riversare in pochi minuti enormi quantità di pioggia, accompagnate da raffiche di vento, fulmini, e grandinate di grandi dimensioni.

 

Va però chiarito che questi episodi non portano un reale cambiamento della situazione. Il refrigerio che offrono è temporaneo e limitato alle aree colpite, lasciando intatto il dominio assoluto dell’Anticiclone Africano su larga scala.

 

Prima parte di Luglio: nessun cambiamento rilevante

Le ultime proiezioni dei principali modelli numerici non fanno ben sperare. Almeno fino al 10 Luglio, la situazione meteo rimarrà invariata. L’Anticiclone continuerà a estendere il suo influsso su tutta la Penisola Italiana, con valori termici ben al di sopra delle medie stagionali. La colonna d’aria che sovrasta il nostro Paese sarà caratterizzata da subsidenza atmosferica, ovvero la discesa di masse d’aria che si comprimono e si riscaldano ulteriormente, rafforzando la cappa di calore.

 

Le temperature massime, in questo contesto, potranno tranquillamente raggiungere i 37-40 gradi Celsius in molte località della Pianura Padana, nelle valli interne dell’Italia centrale e nelle piane del Sud. Ma a rendere la situazione ancora più opprimente sarà la crescita dell’umidità relativa, soprattutto lungo i litorali e nei grandi centri urbani.

 

Afa opprimente: il caldo percepito supera quello reale

Uno degli aspetti più critici di questa fase meteo è rappresentato dalla forte umidità presente nell’aria. Quando il livello di vapore acqueo nell’atmosfera aumenta, il corpo umano fatica a raffreddarsi attraverso la sudorazione, poiché l’evaporazione diventa inefficace. Questo provoca un fenomeno ben noto come “caldo percepito”, dove la temperatura effettiva sembra ancora più alta rispetto a quella reale.

 

Così, se il termometro segna 37 gradi, il corpo umano può percepirne anche 42 o 43, generando condizioni di disagio estremo, soprattutto nelle ore centrali della giornata. La situazione è particolarmente difficile per le categorie più vulnerabili, come anziani, bambini e persone con patologie croniche.

 

Senza tregua nemmeno durante la notte

Se di giorno il caldo è pressante, la situazione notturna non è certo migliore. In molte città italiane, si sta verificando il fenomeno delle “notti tropicali”, ovvero quelle notti in cui la temperatura minima non scende mai al di sotto dei 25 gradi Celsius. In alcune zone, in particolare nelle aree urbane densamente edificate, le temperature minime si mantengono prossime ai 27-28 gradi, con picchi che sfiorano i 30 gradi nei quartieri più cementificati e privi di vegetazione.

 

Questa accumulazione notturna di calore è aggravata dal cosiddetto effetto isola di calore urbana, un fenomeno sempre più presente nelle metropoli moderne, dove l’asfalto e il cemento rilasciano lentamente durante la notte il calore assorbito durante il giorno. Questo impedisce un raffreddamento naturale dell’ambiente urbano e compromette la qualità del sonno e del recupero fisico.

 

L’Anticiclone punta anche l’Europa orientale

L’espansione dell’Anticiclone Africano non accenna a ridursi, anzi, secondo alcune simulazioni potrebbe ulteriormente rafforzarsi durante la prima metà di Luglio, interessando anche le regioni del Mediterraneo orientale e parte dell’Europa dell’Est. Questo significherebbe una stabilizzazione del caldo non solo sull’Italia, ma anche su Grecia, Bulgaria, Romania e Balcani meridionali.

 

Nel cuore dell’Estate 2025, quindi, lo scenario meteo sembra bloccato da un meccanismo circolatorio che impedisce l’ingresso di qualsiasi impulso fresco da nord-ovest. Anche le correnti provenienti dall’Oceano Atlantico, che in altri contesti stagionali possono portare temporanei sbuffi d’aria più mite, restano completamente bloccate ai margini dell’Anticiclone.

 

Clima estremo e cambiamenti climatici: un legame evidente

L’attuale situazione meteorologica si inserisce in un contesto più ampio di mutamento climatico. Il ripetersi di ondate di calore intense e prolungate, l’aumento della temperatura media annuale, l’amplificazione dei fenomeni estremi, sono tutti segnali che gli scienziati climatologi monitorano da tempo. Gli eventi meteo di questi giorni non sono episodi isolati, ma rappresentano una manifestazione concreta del riscaldamento globale in atto.

 

L’Italia, situata nel cuore del Bacino del Mediterraneo, è una delle aree geografiche più vulnerabili a questi cambiamenti atmosferici. Le proiezioni climatiche per i prossimi decenni indicano un’ulteriore crescita delle temperature medie e una maggiore frequenza di eventi meteo estremi, come siccità, alluvioni e ondate di calore fuori stagione. Una combinazione che, se confermata anche ad Agosto, renderà questa stagione una delle più pesanti ed estreme degli ultimi tempi.

Gli articoli di Meteo Giornale sono su Google News, seguici Gratis!
Google News Segui il nostro feed
CondividiTweetInvia
Articolo precedente

Meteo: il MECCANISMO nascosto del caldo estremo che non si sblocca

Prossimo articolo

VALLE D’AOSTA, altro disastro meteo. Non ci sono i temporali di una volta

Luca D'Angelo

Luca D'Angelo

Leggi anche questi Articoli

A La notizia del giorno

Una settimana dal meteo estremo, così c’è timore fondato

2 Luglio 2025
A La notizia del giorno

Refrigerio in arrivo, questo meteo bollente sarà un ricordo, ecco la data

2 Luglio 2025
A La notizia del giorno

Meteo: Sabato e Domenica di fuoco, poi la grande svolta

2 Luglio 2025
Prossimo articolo

VALLE D'AOSTA, altro disastro meteo. Non ci sono i temporali di una volta

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.