
(METEOGIORNALE.IT) Il meteo di Giugno 2025 sta prendendo una piega sempre più estrema, trasformando quella che un tempo era considerata pura fantascienza climatica in una realtà tangibile: l’Italia rischia seriamente di sfiorare — e in alcuni casi superare — i 45°C. Le più recenti proiezioni meteo, basate su modelli numerici a medio termine, non lasciano molto spazio all’ottimismo: questo scenario sta diventando drammaticamente plausibile già nei primi venti giorni del mese.
Un’onda rovente dal cuore del Sahara
A guidare questa eccezionale fase meteorologica è l’Anticiclone Africano, una figura barica ben nota ma che ora assume caratteristiche senza precedenti. La sua espansione sull’intero bacino del Mediterraneo centrale appare stabile e robusta, alimentata da un flusso d’aria proveniente direttamente dalle zone sahariane. Non si tratta solo di temperature elevate, ma anche di un’atmosfera opprimente, spesso satura di pulviscolo desertico e priva di ventilazione. Il caldo diventa così un fenomeno fisico, sensoriale, visibile anche nella luce più intensa e nel cielo lattiginoso.
Secondo le ultime emissioni del modello GFS, si sta formando un blocco anticiclonico persistente, capace di resistere a ogni tentativo delle correnti atlantiche di penetrare. Questo significa che l’Italia resterà prigioniera del caldo, con pochissime possibilità di rinfreschi o precipitazioni organizzate.
Temperature roventi da Sud a Nord
Inizialmente, il caldo anomalo colpiva in prevalenza il Sud Italia, con picchi preoccupanti nelle aree interne di Sicilia, Basilicata, Calabria e Puglia. Ma ora lo scenario si andrà estendendo rapidamente anche verso il Centro-Nord. Zone come l’entroterra del Lazio, il Molise, la Campania e la Romagna interna si preparano a vivere giornate con temperature prossime ai 44-45°C, soprattutto nelle aree urbane o nelle valli chiuse dove il calore si accumula senza vie di fuga.
Anche le notti tropicali diventeranno la nuova norma: le minime si porteranno agevolmente i 25°C, rendendo il sonno difficile e aggravando i problemi di salute legati al caldo. L’assenza di instabilità atmosferica, dovuta al continuo rafforzamento dell’alta pressione, impedisce qualsiasi forma di rinfrescamento naturale.
Un déjà-vu estremo: il precedente del Luglio 2023
Il timore che i 45°C diventino consueti non è infondato. Nel Luglio 2023, la Sardegna toccò un record assoluto europeo, segnalato anche dai bollettini del Copernicus Climate Change Service. Quello che all’epoca fu un picco estivo, oggi rischia di ripresentarsi — o addirittura anticiparsi — già a Giugno, lanciando un messaggio chiarissimo: la nuova estate italiana è cambiata. E con essa, anche la percezione di ciò che è normale e ciò che non lo è più.
L’estate 2025 prende una piega unidirezionale
Gli ultimi aggiornamenti meteo confermano la totale assenza di sistemi perturbati rilevanti all’orizzonte. L’unica debolezza nell’impianto anticiclonico potrebbe manifestarsi tra il 17 e il 19 Giugno, quando il passaggio marginale di una goccia fredda potrebbe riportare qualche temporale localizzato e un modesto calo termico. Ma si tratterebbe di una pausa effimera, destinata a lasciare il posto a una nuova avanzata africana.
Il meteo di Giugno 2025, dunque, ci pone di fronte a un cambiamento epocale: non più solo caldo, ma una nuova struttura atmosferica dominante che potrebbe riscrivere l’intero assetto climatico dell’estate mediterranea. (METEOGIORNALE.IT)
