Refresh

This website www.meteogiornale.it/2025/06/meteo-news/italia-meteo-caldissimo-anche-oggi-ci-sono-delle-soluzioni/ is currently offline. Cloudflare's Always Online™ shows a snapshot of this web page from the Internet Archive's Wayback Machine. To check for the live version, click Refresh.

  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings
mercoledì, 2 Luglio 2025
METEO GIORNALE
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
Meteo Giornale
Home A La notizia del giorno

Italia, meteo caldissimo anche oggi. Ci sono delle soluzioni

Federico De Michelis di Federico De Michelis
30 Giu 2025 - 10:00
in A La notizia del giorno, A Scelta dalla Redazione, Alla Prima Pagina Meteo, Meteo News
A A
Share on FacebookShare on Twitter

 

LEGGI ANCHE

Una settimana dal meteo estremo, così c’è timore fondato

Refrigerio in arrivo, questo meteo bollente sarà un ricordo, ecco la data

L’ondata di calore che sta attualmente colpendo il Mar Mediterraneo rappresenta solo una piccola parte di un fenomeno globale di portata senza precedenti. Non è solo la nostra regione a soffrire: dal Giappone agli Stati Uniti, dall’Europa al Messico, il pianeta sta vivendo temperature estreme che stanno ridefinendo la nostra comprensione del calore.

 

In Giappone, la situazione è particolarmente drammatica. L’indice di calore, che misura la temperatura realmente percepita dal corpo umano piuttosto che quella registrata dai termometri, ha raggiunto livelli tali da generare una sensazione termica fino a 50°C. A differenza dell’Italia, dove questo parametro non viene ampiamente utilizzato, i giapponesi calcolano e comunicano regolarmente l’indice di calore ai cittadini, riconoscendone l’importanza cruciale per la salute pubblica.

 

Il governo giapponese ha implementato misure di protezione innovative e all’avanguardia per far fronte a questa emergenza climatica. La fornitura di climatizzatori e l’installazione di impianti di raffreddamento nelle scuole rappresentano interventi che l’Italia dovrebbe seriamente considerare, specialmente durante il periodo degli esami di maturità che coincide con picchi di temperatura tropicali. Uno studio scientifico pubblicato su Scientific Reports ha documentato come l’ondata di calore marina senza precedenti abbia influenzato l’estate estremamente calda nel nord del Giappone nel 2023, dimostrando la correlazione diretta tra temperature oceaniche anomale e condizioni atmosferiche estreme.

 

Quando qualcuno ci dice che in Italia fa troppo caldo nelle città d’arte e che non conviene visitarle tra luglio e agosto, spesso ci offendiamo, ma questa è purtroppo la realtà scientifica. I dati non mentono, e accettare questa verità potrebbe aiutarci a sviluppare strategie di adattamento più efficaci.

 

Dubai rappresenta un esempio emblematico di come una città possa prepararsi tecnologicamente per temperature estreme. Nonostante tocchi regolarmente i 50°C, ogni angolo della città è dotato di sistemi di climatizzazione sofisticati che rendono vivibili anche le condizioni più estreme. Tuttavia, queste temperature rimangono oggettivamente atroci per la vita umana.

 

Negli Stati Uniti, Las Vegas vive quotidianamente con temperature superiori ai 40°C durante l’estate. Sebbene si tratti di un caldo secco, le notti possono rimanere sopra i 35°C, costringendo la popolazione a fare un uso massiccio dell’aria condizionata. La maggior parte delle attività si svolge negli spazi chiusi, evidenziando come il calore estremo stia modificando radicalmente i modelli di vita urbana.

 

Phoenix, in Arizona, sta diventando un caso studio drammatico dell’impatto del calore estremo sulla sostenibilità urbana. Secondo ricerche recenti, le ondate di calore sono la principale causa di morte legata al clima negli Stati Uniti, uccidendo in media più di 600 persone all’anno. La popolazione di Phoenix spesso è costretta ad abbandonare la città per periodi prolungati, e molti abitanti stanno decidendo di emigrare definitivamente. Il periodo in cui è possibile fare vita all’aperto si sta riducendo continuamente, trasformando il caldo da semplice disagio in una vera emergenza esistenziale.

 

Il problema del caldo estremo non è un lusso di cui parlare, ma una situazione di emergenza globale. Studi pubblicati su Reviews of Geophysics documentano come le ondate di calore stiano aumentando in frequenza, intensità e durata, con proiezioni che indicano un peggioramento continuo associato al riscaldamento globale.

 

Quando parliamo di temperature elevate, facciamo riferimento a misurazioni scientifiche rigorose. I meteorologi utilizzano termometri collocati in capannine meteorologiche appositamente progettate secondo le direttive dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), un organismo internazionale riconosciuto globalmente. Questi strumenti sono posizionati all’ombra in strutture che garantiscono misurazioni precise, non in automobili o presso farmacie.

 

Ricerche dell’EPA americana mostrano che la frequenza delle ondate di calore è aumentata costantemente, passando da una media di due eventi all’anno negli anni ’60 a sei all’anno nel periodo 2010-2020. La durata media è aumentata di circa un giorno, mentre la stagione delle ondate di calore si è estesa di 46 giorni rispetto agli anni ’60.

 

Sostenere di essere convinti del cambiamento climatico e poi deridere la meteorologia è profondamente contraddittorio, specialmente da parte di chi dovrebbe avere esperienza nel settore. Il caldo che percepiamo sulla nostra pelle viene confermato da strumenti sofisticati gestiti da Enti come l’Aeronautica Militare, che garantiscono precisione estrema nelle misurazioni.

 

La situazione globale è allarmante: negli Stati Uniti, l’ondata di calore che ha colpito New York è fortunatamente scomparsa, ma la stazione meteorologica di Central Park ha registrato una minima di +28°C e una massima di +38°C. Parliamo di una stazione situata in uno dei parchi urbani più vasti al Mondo, relativamente poco influenzata dall’isola di calore urbana della Grande Mela.

 

Tutti aspettiamo un refrigerio: noi in Italia, chi vive in Spagna dove sono previste temperature estremamente elevate, in Marocco dove potrebbero verificarsi record storici, e in Giappone dove nuove ricerche indicano che le ondate di calore potrebbero diventare 99 volte più frequenti se il riscaldamento globale si intensifica. Il futuro richiede adattamento, tecnologia e soprattutto la volontà di affrontare questa nuova realtà climatica con serietà scientifica e determinazione pratica.

Gli articoli di Meteo Giornale sono su Google News, seguici Gratis!
Google News Segui il nostro feed
CondividiTweetInvia
Articolo precedente

Se il meteo di Giugno è questo, Luglio e Agosto fanno paura

Prossimo articolo

Meteo: il MECCANISMO nascosto del caldo estremo che non si sblocca

Federico De Michelis

Federico De Michelis

Leggi anche questi Articoli

A La notizia del giorno

Una settimana dal meteo estremo, così c’è timore fondato

2 Luglio 2025
A La notizia del giorno

Refrigerio in arrivo, questo meteo bollente sarà un ricordo, ecco la data

2 Luglio 2025
A La notizia del giorno

Meteo: Sabato e Domenica di fuoco, poi la grande svolta

2 Luglio 2025
Prossimo articolo

Meteo: il MECCANISMO nascosto del caldo estremo che non si sblocca

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.