(METEOGIORNALE.IT) I cani, dotati di una sensibilità percettiva estremamente sviluppata, talvolta assumono comportamenti inusuali che sembrano anticipare l’arrivo di un terremoto. Le reazioni osservate vanno da abbaiare in modo insistente, tremori, comportamenti evasivi, fino alla fuga improvvisa o al rifiuto di entrare in ambienti chiusi. Altri animali domestici possono diventare sorprendentemente dipendenti dal contatto umano oppure, al contrario, isolarsi completamente.
Perché i cani potrebbero “sentire” un terremoto prima dell’uomo
Le spiegazioni scientifiche restano oggetto di dibattito, ma esistono diverse ipotesi. I cani potrebbero percepire le onde sismiche primarie (onde P), che viaggiano più velocemente ma sono meno distruttive delle onde S, e che spesso precedono di qualche secondo il vero scuotimento del suolo.
Inoltre, alcuni ricercatori suggeriscono che i cani siano capaci di rilevare vibrazioni microsismiche non avvertibili dall’orecchio umano, oppure variazioni della pressione atmosferica e rilasci di gas sotterranei, come il radon, che possono precedere un evento sismico.
Uno studio condotto da ricercatori giapponesi pubblicato su Scientific Reports ha evidenziato una possibile correlazione tra l’aumento dell’attività nei cani e i sismi di magnitudo superiore a 5, ma non sono stati trovati riscontri definitivi.
L’influenza delle condizioni meteorologiche sull’umore animale
È noto che i cambiamenti atmosferici improvvisi, come un calo drastico della pressione barometrica, l’avvicinarsi di temporali o l’aumento repentino dell’umidità relativa, possano influenzare profondamente il comportamento degli animali. Questi fattori possono essere facilmente confusi con i segnali premonitori di un sisma. Alcuni cani, per esempio, reagiscono al tuono prima ancora che si manifesti, mostrando irrequietezza, ansia o desiderio di nascondersi.
Il punto di vista della scienza: tra ipotesi e scetticismo
La comunità scientifica mantiene una posizione prudente. Le testimonianze aneddotiche sono numerose e ricorrenti, soprattutto in Paesi sismicamente attivi come il Giappone, l’Indonesia e l’Italia. Tuttavia, gli studi condotti finora non hanno dimostrato una connessione statisticamente solida tra i comportamenti animali e l’imminenza di un terremoto.
Il Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS) afferma che, pur essendo plausibile che gli animali percepiscano segnali precoci, non esistono prove scientifiche affidabili per considerarli strumenti predittivi. Maggiori dettagli sono consultabili sul sito dell’USGS a questo link.
Quando preoccuparsi per i segnali del proprio cane
Se il tuo cane manifesta comportamenti fuori dal comune — come ansia ingiustificata, tremori persistenti o cambiamenti repentini dell’umore — è fondamentale valutare anche il contesto ambientale. Questi segnali potrebbero infatti essere legati a malesseri fisici, stimoli sonori impercettibili, oppure a cause non sismiche.
In caso di persistenza dei sintomi, è consigliabile effettuare un controllo veterinario, evitando di attribuire automaticamente il disagio a un fenomeno sismico imminente. (METEOGIORNALE.IT)
