Ottima domanda! Ti spiego tutto quello che sappiamo su Yellowstone e sul “sesto senso” degli animali per predire disastri naturali.
Che cos’è Yellowstone?
Yellowstone è molto più di un semplice parco nazionale: è letteralmente un supervulcano attivo che giace dormiente sotto uno dei paesaggi più iconici d’America.
La caldera di Yellowstone misura 55×72 chilometri – praticamente delle dimensioni di una piccola nazione. Sotto la superficie si nascondono due enormi camere magmatiche: una superficiale tra 5-17 km di profondità (grande 90×40 km) e una profonda tra 20-50 km (4,5 volte più grande della prima).
Questo sistema ha prodotto tre mega-eruzioni negli ultimi 2,1 milioni di anni: 2,1 milioni, 1,3 milioni e 640.000 anni fa. L’ultima ha creato l’attuale caldera e ha eruttato 1.000 chilometri cubi di materiale – abbastanza da seppellire l’intero Texas sotto un metro e mezzo di detriti vulcanici.
La cosa affascinante è che il supervulcano è ancora molto attivo: geyser, sorgenti calde, e circa 1.500-2.000 terremoti l’anno sono tutti segni della gigantesca camera magmatica che “respira” sotto i nostri piedi.
Gli orsi e la predizione vulcanica: mito o realtà?
Ecco dove le cose diventano interessanti. Non ci sono prove scientifiche specifiche che gli orsi di Yellowstone possano preannunciare eruzioni vulcaniche. Anzi, nel 2014 circolarono falsi video di bisonti “in fuga” dal parco, che furono completamente smentiti: gli animali si stavano semplicemente spostando per motivi stagionali normali!
L’U.S. Geological Survey è chiaro al riguardo: i cambiamenti nel comportamento animale non possono essere usati per predire terremoti o eruzioni vulcaniche. Gli scienziati sottolineano che molte segnalazioni sono aneddotiche e mancano di rigorose basi statistiche.
Gli animali davvero “predittivi”
Tuttavia, alcuni animali mostrano comportamenti interessanti prima di eventi sismici:
I più promettenti scientificamente:
Capre e pecore sul Monte Etna: ricercatori del Max Planck Institute hanno attaccato trasmettitori GPS a capre che vivono sui fianchi dell’Etna e hanno scoperto che diventano nervose e si rifiutano di salire verso pascoli più alti ore prima delle eruzioni.
Cani in Italia: studi mostrano che cani e animali da fattoria hanno predetto correttamente 7 degli ultimi 8 grandi terremoti in Italia negli ultimi 12 anni, mostrando agitazione ore prima.
Uccelli predittori di uragani: una ricerca sui tordi ha mostrato che possono “sentire” le tempeste tropicali mesi prima che si formino, terminando anticipatamente la stagione riproduttiva.
Il problema della ricerca
Il grosso limite è che mancano osservazioni continue a lungo termine. La maggior parte delle segnalazioni sono osservazioni singole piuttosto che studi sistematici. Inoltre, gli animali possono comportarsi stranamente per mille ragioni che non hanno nulla a che fare con disastri naturali.
La spiegazione scientifica
Gli animali che sembrano predire eventi sismici probabilmente:
- Sentono le onde P (onde di compressione che viaggiano più velocemente delle onde S distruttive)
- Percepiscono cambiamenti sottili nel campo magnetico, nelle acque sotterranee, o nei gas del suolo
- Reagiscono ai “foreshocks” – piccoli terremoti precursori che noi non sentiamo
Il progetto ICARUS:
Scienziati stanno ora sviluppando un sistema satellitare per tracciare i movimenti degli animali su scala globale, sperando di creare una rete di “sentinelle biologiche” per disastri naturali.
La verità su Yellowstone:
Per quanto riguarda Yellowstone specificamente, i geologi sono fiduciosi che un eventuale risveglio del supervulcano sarebbe preceduto da settimane, mesi, forse anni di attività precursore intensa: sciami sismici massicci, deformazioni del terreno drammatiche, e cambiamenti nei gas geotermici.
Il rischio annuale di un’eruzione di Yellowstone è stimato in 0,00014% – più o meno la stessa probabilità di essere colpiti da un asteroide.
Il verdetto finale: mentre alcuni animali mostrano comportamenti interessanti prima di eventi sismici, gli orsi di Yellowstone probabilmente non sono dei profeti vulcanici affidabili. La scienza moderna, con la sua rete di sismografi, GPS e satelliti, rimane il nostro sistema di allerta più affidabile. Ma chissà, forse un giorno gli animali potranno davvero aiutarci come parte di un sistema di monitoraggio integrato!
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