Un “Heat Dome”, o in italiano “cupola di calore”, è un fenomeno atmosferico estremo che provoca ondate di caldo molto intense e persistenti, spesso accompagnate da temperature record e da condizioni di siccità. Si tratta di un evento sempre più frequente a causa del riscaldamento globale, con effetti particolarmente gravi su salute pubblica, agricoltura e sistemi elettrici.
Cos’è una cupola di calore
Il termine Heat Dome descrive una configurazione barica stazionaria in cui una robusta area di alta pressione si posiziona sopra una regione geografica e vi permane per diversi giorni, talvolta settimane. Questa alta pressione agisce come una copertura invisibile nell’atmosfera, intrappolando l’aria calda nei bassi strati e impedendo il ricambio d’aria con masse più fresche provenienti da altre zone.
L’aria sotto la cupola viene compressa, e questo provoca un riscaldamento adiabatica (cioè per compressione), facendo aumentare ulteriormente le temperature. Le radiazioni solari vengono continuamente assorbite dal suolo e non riescono a dissiparsi, alimentando un circolo vizioso di calore crescente.
Come si forma un Heat Dome
La formazione di una cupola di calore è legata a modificazioni nella corrente a getto (Jet Stream). Quando il Jet Stream si ondula e rallenta, può formare una “cresta” stabile di alta pressione, sotto la quale si sviluppa la cupola. L’aria calda proveniente dalle latitudini tropicali viene trasportata verso nord, dove rimane bloccata. Nel frattempo, le precipitazioni tendono a scomparire, aggravando la carenza d’umidità e l’evaporazione nei terreni.
Effetti principali di una cupola di calore
Le cupole di calore sono responsabili di eventi climatici estremi, tra cui:
- Temperature anomale e prolungate, ben al di sopra delle medie stagionali
- Mortalità aumentata, soprattutto tra le persone anziane e vulnerabili, a causa di colpi di calore e problemi cardiovascolari
- Siccità grave e calo delle riserve idriche
- Danni all’agricoltura, con raccolti compromessi e aumento degli incendi boschivi
- Sovraccarico delle reti elettriche, a causa dell’uso massiccio dei condizionatori
- Degrado della qualità dell’aria, per via del ristagno di inquinanti
Un esempio drammatico di questo fenomeno si è verificato nel GIUGNO 2021 in Canada e negli Stati Uniti nord-occidentali, dove un’intensa cupola di calore ha fatto registrare temperature fino a 49,6 °C nella Columbia Britannica, causando centinaia di vittime e incendi su larga scala. L’evento è stato analizzato da diversi studi scientifici, tra cui quello del World Weather Attribution consultabile qui.
Il legame tra cambiamento climatico e Heat Dome
Le cupole di calore non sono un fenomeno nuovo, ma la loro frequenza e intensità stanno aumentando sensibilmente a causa del cambiamento climatico antropico. L’aumento della temperatura media terrestre rende l’atmosfera più soggetta alla formazione di aree di alta pressione persistenti, in grado di intrappolare grandi quantità di energia termica.
Inoltre, l’alterazione della circolazione atmosferica e il rallentamento della corrente a getto sono stati correlati al riscaldamento dell’Artico, che riduce il contrasto termico tra le latitudini polari e quelle temperate, favorendo l’insorgenza di pattern meteorologici bloccati, come le cupole di calore.
Secondo i dati del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), fenomeni di questo tipo diventeranno sempre più frequenti se le emissioni di gas serra non verranno drasticamente ridotte.
