(METEOGIORNALE.IT) Il fine settimana appena trascorso ho fatto segnare una delle fasi più fresche dell’intero mese, addirittura con freddo su alcuni settori centrali appenninici.
Le temperature, soprattutto sulle aree adriatiche e sui rilievi relativi interni, si sono poste fino a 6-7 gradi sotto media e, su qualche settore alto collinare o di bassa montagna del Centro Appennino, si sono registrate minime ieri mattina fino anche a zero gradi o qualche decimo sotto.
Tutto colpa di una circolazione piuttosto fresca settentrionale che scorre lungo il fianco di un anticiclone, nel frattempo in rinforzo sui settori occidentali europei e mediterranei, ma che ancora per qualche giorno non riuscirà a coprire l’intero territorio italiano.
Per quanto l‘area di alta pressione possa progressivamente avvicinarsi nei giorni prossimi all’Italia, farà ancora fatica ad opporsi al flusso fresco settentrionale, almeno per i prossimi 2-3 giorni, nel corso dei quali la temperatura continuerà a mantenersi sotto tono, benché in aumento, soprattutto sulle regioni del medio basso Adriatico e meridionali in genere.
Per di più, va computata ancora qualche fase di instabilità, una più accesa proprio nel corso di domani. martedì 27, con rovesci e temporali più diffusi, dapprima sui settori centri orientali del Nord. poi anche lungo l’Appennino.
Qualche ultimo fastidio per giovedì 29, ma già molto circoscritto alle regioni meridionali e a qualche settore alpino, poi una novità. Verso il weekend prossimo, quello che segnerà la “staffetta” tra maggio e giugno, l’alta pressione avrà una spinta più sostanziosa da Ovest verso Est, portando una fase di bel tempo prevalente e con temperature estive su gran parte dell’Italia.
In particolare, le giornate più stabili e calde in via generale sull’Italia, saranno quelle di venerdì 30 e sabato 31, ma già con anticipi giovedì 29 al Nordovest, in Sardegna e localmente sul medio e alto Tirreno.
I valori geo-potenziali in quota aumenteranno ovunque, di più sulle regioni del medio-alto Tirreno, Sardegna e al Nord, specie Nord-Ovest, e, insieme al promontorio stabilizzante, giungerà anche aria piuttosto calda a tutte le quote dalla Spagna, Mediterraneo occidentale, aria originariamente di estrazione marocchina-algerina.
Per quella fase, dunque, da metà e verso il fine settimana, in un contesto di prevalente, generale stabilità, o comunque con solo residui fenomeni iniziali circoscritti, la temperatura aumenterà un po’ su tutti i settori, ma con maggiore sostanza al Nord, sul Medio Alto Tirreno e sulla Sardegna.
Su queste aree, i valori massimi sulle pianure potranno facilmente spingersi fino a 27-28-29 gradi, ma con punte anche verso i 30 gradi sulle pianure del Nord, 31/32 gradi sul medio-alto Tirreno e fino a 33-34 gradi in Sardegna.
Più caldo anche sul medio-basso Adriatico e al Sud, ma qui leggermente meno, tuttavia con valori massimi diffusamente verso i 27/28 gradi in pianura o localmente anche oltre.
Questo primo assaggio estivo, con cui sostanzialmente si concederà a maggio, potrebbe proseguire poi sulle regioni meridionali e, magari, mostrarsi anche in crescendo via via con l’avvento di giugno; qualche intoppo, invece, potrebbe arrivare al Nord, via via più al margine del promontorio anticiclonico con rischio di fase temporalesca anche accesa, su questo settore, nel corso della prima settimana del nuovo mese. (METEOGIORNALE.IT)
