Le proiezioni più aggiornate delineano un quadro caratterizzato da condizioni meteo dinamiche, segnate inizialmente dalla presenza di correnti orientali fredde, per poi lasciare spazio a un graduale cambiamento del tempo con l’ingresso di masse d’aria più umide provenienti da sud e ovest.
Durante la prima parte del mese, un robusto campo di alta pressione si posizionerà sull’Europa settentrionale, espandendosi tra la Scandinavia, la Scozia e il Mare del Nord. Questo vasto anticiclone, particolarmente persistente e tenace, agirà come un vero e proprio blocco atmosferico, ostacolando l’ingresso delle consuete correnti occidentali oceaniche verso il continente.
Le conseguenze per l’Italia saranno significative: le correnti orientali, in discesa dai Balcani e dall’Europa orientale, manterranno un clima piuttosto fresco e un tempo in prevalenza asciutto, seppur con locali disturbi instabili, specie nelle regioni centro-meridionali.
Questa fase, dominata dall’anticiclone settentrionale, durerà indicativamente fino al 9-10 aprile. In questo periodo, la maggior parte del continente europeo godrà di tempo secco e stabile, una testimonianza della solidità dell’alta pressione presente.
L’Italia, tuttavia, resterà ai margini di questa struttura, risultando esposta a infiltrazioni d’aria più fresca e deboli fronti secondari che potranno generare fenomeni sparsi, soprattutto nel Sud e nelle aree interne del Centro.
A partire dal 9 aprile, si assisterà a una graduale erosione del dominio anticiclonico, con un indebolimento della struttura barica settentrionale e la progressiva sostituzione delle correnti orientali con masse d’aria più miti e umide in arrivo dai quadranti sud-orientali.
Questa transizione aprirà la strada a una maggiore variabilità atmosferica, con un aumento delle nubi e della possibilità di precipitazioni intermittenti. Le giornate saranno contraddistinte da alternanza di schiarite anche ampie e rovesci localizzati, in un contesto climatico via via più temperato.
Col passare dei giorni, le correnti atlantiche, finora respinte dal muro anticiclonico, troveranno spazio per inserirsi sul bacino del Mediterraneo occidentale, grazie all’apertura di un varco tra la Penisola Iberica e il nostro mare.
Tale dinamica favorirà l’ingresso di perturbazioni organizzate che potranno investire l’Italia, in particolare a partire dalle regioni occidentali, innescando una fase meteorologica decisamente più instabile e piovosa.
In sintesi, la prima metà di aprile si prospetta turbolenta e ricca di contrasti: dapprima con un’atmosfera dominata dalla stabilità anticiclonica e dal respiro freddo dell’est Europa, poi con una graduale virata verso scenari più umidi e instabili a causa del ritorno delle correnti atlantiche.
