Le prospettive meteo per le prossime settimane delineano un quadro in forte mutamento, con l’arrivo di perturbazioni atlantiche che interromperanno una fase relativamente stabile. Dopo un periodo iniziale di aprile contraddistinto da condizioni meteo miti e stabili, con l’eccezione di una rapida irruzione fredda che ha causato acquazzoni e un crollo termico nel Sud Italia, la situazione si prepara a cambiare radicalmente.
Tra mercoledì e sabato, l’alta pressione tornerà a imporsi sul bacino del Mediterraneo, garantendo giornate soleggiate e asciutte su buona parte della Penisola. Questo temporaneo miglioramento interesserà anche le aree che nei giorni scorsi hanno subito maltempo e abbassamenti delle temperature. Tuttavia, la tregua avrà vita breve.
Il ritorno delle perturbazioni nel weekend
Tra domenica 13 e lunedì 14 aprile, un’intensa perturbazione atlantica investirà l’Italia. Le zone maggiormente colpite saranno il Nord Italia e il settore del medio-alto Tirreno, dove si prevedono temporali violenti, nubifragi e precipitazioni abbondanti. Questo peggioramento coinciderà con un deciso aumento delle temperature nel Sud Italia, dove i termometri potrebbero avvicinarsi a 30 °C, specie nel corso della giornata di lunedì.
Questa fase di contrasti netti, con aria molto più calda al Sud e fronti perturbati al Nord, potrebbe essere solo l’inizio di un periodo più instabile e dinamico.
Nuova ondata di maltempo tra il 16 e il 18 aprile
Le elaborazioni modellistiche, in particolare quelle del centro di calcolo GFS degli Stati Uniti, indicano un possibile ulteriore peggioramento tra il 16 e il 18 aprile. In questa finestra temporale, l’arrivo di un’altra perturbazione nord-atlantica potrebbe generare una fase di maltempo diffuso con forti temporali, grandinate e raffiche di vento intense, in particolare su Nord Italia e Centro Italia.
Non è escluso che questa nuova struttura perturbata possa isolarsi nel cuore del Mediterraneo, coinvolgendo il Centro-Sud e i Balcani con instabilità persistente, anche per diversi giorni consecutivi. Questa configurazione, se confermata, implicherebbe seri disagi in vista del ponte e delle festività pasquali.
Le prime proiezioni per domenica 20 aprile, giorno di Pasqua, non sono rassicuranti. Il quadro meteo potrebbe restare fortemente compromesso, specialmente sulle regioni del Centro-Sud, dove si attendono rovesci sparsi, temporali localmente intensi accompagnati da grandine, e temperature inferiori alle medie stagionali.
Queste condizioni potrebbero vanificare ogni speranza di una Pasqua all’aperto, seppur siano ancora necessarie ulteriori conferme da parte dei modelli previsionali. L’incertezza è elevata, ma il rischio di una festività sotto il segno del maltempo è reale.
