Tuttavia, chiunque abbia cercato di organizzare qualcosa in questi giorni sa bene quanto il meteo possa essere capriccioso. L’instabilità atmosferica tipica della primavera rende queste due giornate particolarmente esposte al rischio di pioggia, freddo e cambiamenti improvvisi. Un’analisi delle condizioni meteorologiche negli ultimi dieci anni conferma questa percezione diffusa.
In generale, la probabilità di avere bel tempo a Pasqua e Pasquetta è tutt’altro che scontata. Anni con cieli sereni e temperature miti sono stati decisamente meno frequenti rispetto a quelli segnati da perturbazioni, venti freddi o nubi minacciose. Nei dieci anni più recenti, Pasquetta è risultata la giornata meteorologicamente più penalizzata, con piogge diffuse o cieli coperti in numerose regioni italiane. Anche quando la Pasqua ha offerto una tregua e un assaggio di primavera, spesso il giorno successivo si è verificato un peggioramento del tempo, rendendo le classiche scampagnate meno invitanti o addirittura impraticabili.
Ad esempio, nel 2015, sia Pasqua che Pasquetta furono segnate da un clima piuttosto freddo e perturbato, con piogge su gran parte del territorio nazionale. Il 2016, invece, fu un anno più favorevole, con condizioni generalmente stabili durante la domenica e solo qualche episodio di instabilità localizzata il lunedì. Nel 2017 la domenica di Pasqua si svolse sotto cieli sereni o poco nuvolosi, ma il lunedì successivo molte zone del Centro-Nord furono interessate da piogge, rovinando le attività all’aperto.
Nel 2018 si assistette a una Pasqua segnata da rovesci in diverse regioni centrali e meridionali, ma la Pasquetta si rivelò sorprendentemente stabile e piacevole, con temperature miti e cieli sereni in gran parte del Paese. L’anno successivo, il 2019, riportò invece condizioni più instabili, con nuvole e piogge frequenti sia a Pasqua che a Pasquetta, seppur con un clima piuttosto mite. Il 2020, complice il lockdown, vide una Pasqua e Pasquetta stabili e soleggiate, ma senza la possibilità di uscite e scampagnate. Nel 2021, pur con il ritorno a una relativa normalità, Pasqua fu ancora una volta stabile mentre la giornata successiva registrò rovesci sparsi, in particolare al Nord.
Nel 2022 il tempo fu generalmente buono durante entrambe le giornate, anche se non mancarono episodi di instabilità pomeridiana in alcune zone interne. Il 2023 vide una chiara divisione geografica: al Nord il sole dominò il weekend pasquale, mentre al Centro e al Sud le piogge limitarono le uscite. Infine, nel 2024, il meteo fu complessivamente clemente nella giornata di Pasqua, ma la Pasquetta fu segnata da un peggioramento, con piogge irregolari su diverse regioni.
Da questa panoramica emerge una tendenza piuttosto chiara: la primavera italiana, e in particolare le festività pasquali, sono fortemente influenzate da fenomeni atmosferici variabili, spesso poco prevedibili a lungo termine. Nonostante il desiderio diffuso di trascorrere questi giorni all’aria aperta, la prudenza e una certa flessibilità nei programmi restano fondamentali. Prepararsi anche ad alternative al chiuso si rivela spesso una scelta saggia, soprattutto per la giornata di Pasquetta, che negli ultimi anni si è confermata la più vulnerabile dal punto di vista meteorologico.
