Refresh

This website www.meteogiornale.it/2025/04/magazine/le-aurore-piu-estreme-della-storia-sino-a-roma-e-palermo/ is currently offline. Cloudflare's Always Online™ shows a snapshot of this web page from the Internet Archive's Wayback Machine. To check for the live version, click Refresh.

  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings
venerdì, 2 Maggio 2025
METEO GIORNALE
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
Meteo Giornale
Home A La notizia del giorno

Le Aurore più estreme della storia sino a Roma e Palermo

La loro influenza sulla civiltà.

Andrea Meloni di Andrea Meloni
23 Apr 2025 - 12:35
in A La notizia del giorno, A Scelta dalla Redazione, Magazine
A A
Share on FacebookShare on Twitter

Le aurore boreali e australi, ben più che affascinanti danze luminose nel cielo, rappresentano momenti di estrema attività solare capaci di lasciare impronte tangibili nella storia umana. La loro origine risiede nel confronto tra il vento solare — un flusso di plasma carico di protoni, elettroni e ioni — e la magnetosfera terrestre. Quando le particelle penetrano l’atmosfera, eccitano ossigeno e azoto, generando fotoni: il verde domina tra 100 e 150 chilometri di altitudine, il rosso si manifesta oltre i 200 km, mentre le bande blu e violette derivano dall’azoto molecolare [[Smithsonian Magazine]].

LEGGI ANCHE

La cometa Swan si disintegra prima del perielio: addio allo spettacolo atteso

Meteo, un gran diluvio verso l’Italia. Piogge oltre la media di Maggio

Normalmente visibili solo alle alte latitudini, durante le tempeste geomagnetiche estreme le aurore possono espandersi fino a coprire ampie aree delle zone temperate.

 

Prime testimonianze: la luce del Nord tra Mesopotamia e Babilonia

Le tavolette cuneiformi ritrovate a Ninive descrivono un «bagliore rosso nel cielo del nord» osservato fra il 680 e il 650 a.C., probabilmente la più antica descrizione di un’aurora [[Live Science]]. Ancor più preciso è il resoconto del 12-13 marzo 567 a.C., quando a Babilonia fu annotata una «luce rosso-porpora che riempì il cielo», evento talmente intenso da richiedere una tempesta geomagnetica severa, vista la latitudine simile a quella di Creta [[OUP Academic]].

 

L’enigma egizio: tra fuoco divino e aurora rossa

Gli Egizi, meticolosi osservatori celesti, potrebbero aver osservato aurore nei pressi del Basso Egitto, come lascia supporre il sito astronomico di Buto, datato al VI secolo a.C. [[Smithsonian Magazine]]. Tuttavia, non esistono testi chiaramente attribuibili a questo fenomeno: descrizioni come il “fuoco di Seth” potrebbero riferirsi a aurore rosse, ma senza una terminologia tecnica è difficile separarle da effetti atmosferici comuni. Gli archeo-astronomi stanno rivalutando papiri e calendari antichi alla luce delle attuali conoscenze geomagnetiche.

 

Grecia e Roma: le luci celesti tra filosofia e politica

Nella Grecia classica, si riportano eventi come quello del 467 a.C., descritto come «fiaccole danzanti nel cielo», mentre Cicerone riferisce di travi rosse comparse sul Foro romano nel 113 a.C.. Gli autori latini, convinti che queste manifestazioni annunciassero rivoluzioni, inserirono le aurore nel novero dei prodigi (prodigia), contribuendo a costruire una cronologia qualitativa dell’attività solare su scala millenaria [[JSTOR]].

 

L’aurora infinita del Giappone del 1770

Un dipinto conservato a Kyōto e numerosi diari giapponesi narrano un’aurora straordinaria comparsa il 17 settembre 1770, che perdurò per ben nove notti. Le analisi suggeriscono che fu tra il 3 e il 10% più intensa del famoso evento di Carrington, rendendola una delle tempeste solari più violente mai osservate [[agupubs.onlinelibrary.wiley.com]] [[WIRED]].

 

L’evento di Carrington del 1859: la tempesta solare per eccellenza

Alle 11:18 del 1° settembre 1859, l’astronomo Richard Carrington osservò un brillamento bianco sul Sole. Dopo 17 ore, una espulsione di massa coronale colpì la Terra. Le aurore furono visibili fino a Cuba, Giamaica e persino Roma, tanto luminose da permettere di leggere un giornale di notte. I telegrafi andarono in tilt, ma in alcuni casi funzionarono grazie alle correnti geomagnetiche indotte. L’indice Dst, che misura l’intensità delle tempeste, fu stimato a −1800 nT, un valore mai più eguagliato [[Wikipedia]].

 

Tempeste recenti e tecnologia vulnerabile

Tempeste successive come la “Railroad Storm” del 1921, il blackout del Québec del 1989 e le “Halloween Storms” del 2003 hanno provocato danni rilevanti pur senza raggiungere l’intensità degli eventi del 1770 e del 1859. Le missioni spaziali moderne, come DSCOVR e SWFO, monitorano costantemente il vento solare, fornendo allerte con alcuni minuti di anticipo: sufficienti per proteggere le reti elettriche, ma insufficienti per impedire le aurore in caso di tempesta estrema.

 

Aurore tropicali? Possibili solo con flare eccezionali

Le simulazioni suggeriscono che un flare superiore a 10^33 erg, accompagnato da un’espulsione coronale diretta, potrebbe spingere l’ellisse aurorale fino ai tropici. L’analisi degli anelli degli alberi ha rivelato picchi anomali di carbonio-14 e berillio-10, come quello del 774/775 d.C., che potrebbero riflettere tempeste molto più violente di quelle osservate finora. Fortunatamente, eventi di questa intensità sembrano avvenire solo ogni 500-1000 anni.

Gli articoli di Meteo Giornale sono su Google News, seguici Gratis!
Google News Segui il nostro feed
CondividiTweetInvia
Articolo precedente

Meteo di Maggio preoccupa, GIUGNO spaventa

Prossimo articolo

Meteo Repubblica Ceca: Maggio tra temporali e 25 gradi

Andrea Meloni

Andrea Meloni

Gestione linea editoriale e contenuti. Redattore di articoli meteo e scientifici sin dal 1996 su vari portali, poi su quelli personali, ad iniziare da Meteorologicando.it, poi direttameteo.it etc.

Leggi anche questi Articoli

Magazine

La cometa Swan si disintegra prima del perielio: addio allo spettacolo atteso

1 Maggio 2025
A La notizia del giorno

Meteo, un gran diluvio verso l’Italia. Piogge oltre la media di Maggio

1 Maggio 2025
A La notizia del giorno

Sole e caldo hanno le ore contate: in arrivo uno stravolgimento meteo

1 Maggio 2025
Prossimo articolo

Meteo Repubblica Ceca: Maggio tra temporali e 25 gradi

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.