La fine di Marzo è caratterizzata da una marcata alternanza di condizioni meteo estreme sull’Italia, con una sequenza di perturbazioni che hanno colpito varie regioni. Forti piogge hanno causato allagamenti e disagi, mentre il potente vento di Scirocco ha raggiunto raffiche superiori ai 100 km/h nel Salento, provocando la caduta di alberi e sollevando grandi quantità di polveri sahariane, poi depositatesi su auto e superfici esposte. Anche le temperature hanno subito variazioni notevoli, con picchi di 25°C al Sud, offrendo un sorprendente assaggio di clima estivo.
Nonostante ciò, il quadro meteorologico resta altamente instabile. L’alta pressione continuerà a mantenersi lontana dalla Penisola, lasciando spazio a nuove perturbazioni. Nei giorni a venire, si prevedono ulteriori piogge, nevicate in montagna e un generale calo delle temperature su tutto il territorio nazionale, segnando un netto ritorno a condizioni più invernali (per ulteriori dettagli, cliccate qui).
Aprile segue Marzo in tutti i sensi: ancora instabilità e temperature sotto la media
In questo articolo analizzeremo le mappe ECMWF, soffermandoci sull’anomalia di tre fattori chiave che influenzeranno la prima settimana di Aprile: precipitazioni, temperature a 2 metri di quota e altezza del geopotenziale a 500 hPa. L’attenzione sarà rivolta al periodo compreso tra il 31 Marzo e il 7 Aprile.
L’anomalia di geopotenziale conferma lo scenario previsto per gli ultimi giorni di Marzo. Un’area di alta pressione posizionata tra le Isole Britanniche e la Penisola Scandinava favorirà il mantenimento della bassa pressione sull’Italia, in particolare sullo Ionio. Questa anomalia negativa si tradurrà in una fase di meteo instabile per le regioni del Centro-Sud, con particolare intensità su Puglia, Calabria, Basilicata e Abruzzo. Si registra un’anomalia di precipitazione fino al +30% rispetto alla media climatica. Al contrario, le condizioni meteo al Nord Italia saranno più asciutte, grazie alla protezione del campo anticiclonico.
Dal punto di vista termico, le temperature rimarranno sotto la media stagionale su tutto il territorio nazionale, con una flessione più marcata al Centro-Sud, lungo il versante adriatico, e sulla Sicilia. Nel Nord Italia, invece, i valori termici saranno in linea con la media o leggermente inferiori.
È importante ricordare che questa analisi rappresenta una tendenza meteo e necessita di ulteriori conferme nei prossimi aggiornamenti.
