Refresh

This website www.meteogiornale.it/2025/03/meteo-news/clima-piu-mite-ma-le-sorprese-meteo-sono-in-agguato/ is currently offline. Cloudflare's Always Online™ shows a snapshot of this web page from the Internet Archive's Wayback Machine. To check for the live version, click Refresh.

  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings
lunedì, 31 Marzo 2025
METEO GIORNALE
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
Meteo Giornale
Home A La notizia del giorno

Clima più mite, ma le sorprese meteo sono in agguato!

Luca D'Angelo di Luca D'Angelo
31 Mar 2025 - 14:15
in A La notizia del giorno, A Scelta dalla Redazione, Alla Prima Pagina Meteo, Meteo News
A A
Share on FacebookShare on Twitter

 

Il mese di Aprile 2025 ha preso avvio con un quadro meteo solo in apparenza tranquillo. A una prima occhiata, l’atmosfera sembra ben ancorata a una fase di Alta Pressione, ma la realtà meteorologica, specialmente sul bacino del Mediterraneo, racconta una storia ben più articolata. L’Italia si ritrova a vivere un periodo meteo ambiguo, sospesa tra l’influenza marginale di un Anticiclone non del tutto strutturato e le prime incursioni instabili di stampo primaverile.

LEGGI ANCHE

Meteo 7 Giorni: avvio di Aprile con freddo e neve, cambia la previsione

Tendenza Meteo: CLAMOROSA ipotesi di FREDDO INVERNALE settimana prossima

 

Anticiclone debole e instabilità latente

Nel corso dei primi giorni di Aprile, una figura di Alta Pressione di origine azzorriana ha cercato di consolidarsi sull’Europa centrale, estendendo parzialmente la propria influenza anche sulla parte settentrionale della penisola italiana. In regioni come Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, si sono registrati cieli sereni o appena velati, con temperature massime che hanno raggiunto valori oltre i 22-23°C, particolarmente elevati per il periodo.

 

Città come Milano, Torino e Bologna hanno beneficiato di giornate soleggiate, accompagnate da un’aria primaverile dal sapore quasi tardo-primaverile. Tuttavia, la posizione geografica dell’Italia, al margine sud-orientale del campo anticiclonico, la rende vulnerabile all’arrivo di correnti più fresche e instabili, in arrivo dai settori orientali e nord-orientali dell’Europa.

 

5 Aprile: Italia divisa tra Nord sereno e Centro-Sud più instabile

La giornata di Sabato 5 Aprile si preannuncia come un vero e proprio spartiacque. Le elaborazioni dei principali modelli previsionali indicano uno scenario spaccato in due. Le regioni settentrionali, così come parte del versante tirrenico centrale, potranno godere ancora di tempo stabile. In particolare, su Liguria, Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana, il meteo sarà favorevole, con cieli poco nuvolosi e temperature comprese tra i 18 e i 23°C.

 

Diverso il contesto sul versante adriatico centrale e nel Sud Italia, dove l’azione di correnti più fresche potrebbe generare instabilità pomeridiana. Nelle zone interne di Marche, Abruzzo, Molise, nonché in Basilicata e Calabria, si prevede lo sviluppo di nubi cumuliformi con possibili rovesci locali o temporali isolati, specialmente nelle ore centrali del giorno.

 

Le Prealpi e le Alpi centrali non saranno escluse da episodi di instabilità termoconvettiva, con temporali che tenderanno a dissolversi prima del tramonto. Le città situate lungo il versante tirrenico, come Roma, Napoli e Civitavecchia, continueranno a beneficiare della presenza di una protezione anticiclonica residua. Qui, il meteo sarà più stabile, con massime attorno ai 20-21°C, cieli sereni e ventilazione debole o al più moderata.

 

Tempo incerto a causa delle infiltrazioni fresche da est

Nonostante la parziale presenza dell’Anticiclone, il suo asse principale non protegge in maniera decisa l’intero territorio italiano. Le correnti orientali, meno miti e più instabili, riescono a inserirsi soprattutto alle quote medio-alte dell’atmosfera. Questo fenomeno, tipico della Primavera, può causare fenomeni convettivi rapidi e localizzati, con alternanza tra schiarite e temporali improvvisi. Il quadro meteo, quindi, rimane altamente suscettibile a variazioni anche repentine, specialmente durante le ore più calde della giornata.

 

Evoluzione dall’8 Aprile: irrompe l’Atlantico

A partire da Lunedì 7 e ancor più da Martedì 8 Aprile, i principali modelli numerici mostrano un evidente cambio di rotta nelle condizioni atmosferiche. Le simulazioni cominciano a segnalare l’arrivo di una perturbazione atlantica, che dovrebbe farsi strada dal Portogallo e dalla Penisola Iberica, per poi dirigersi verso la Francia meridionale e successivamente sul bacino del Mar Ligure e del Tirreno centrale.

 

Le correnti oceaniche, umide e miti, provocheranno un aumento della nuvolosità già a partire dalla giornata di Lunedì, soprattutto su Liguria, Piemonte, Sardegna e Lazio, dove si prevede un graduale peggioramento del meteo. Entro Mercoledì 9 Aprile, l’ingresso più deciso della saccatura potrebbe dare origine a piogge diffuse, localmente anche di forte intensità, specie sulle regioni tirreniche e sulla Sardegna occidentale, dove i cumulati potrebbero superare i 40 mm in meno di 24 ore.

 

La Primavera mostra il suo volto più turbolento

Il mese di Aprile, come spesso accade in Primavera, alterna fasi più miti e stabili a periodi fortemente instabili. In questa occasione, l’Anticiclone non appare in grado di opporsi efficacemente all’avanzata delle correnti atlantiche, aprendo così le porte a un periodo potenzialmente piovoso e instabile, soprattutto per le regioni del Centro-Nord e per le isole maggiori. Le simulazioni a medio termine indicano addirittura la possibilità di formazione di una lacuna barica nel cuore del Mediterraneo, con conseguente afflusso di aria più fredda da nord e umidità da sud-ovest: un cocktail esplosivo per lo sviluppo di temporali intensi e duraturi.

 

Temperature oltre la norma al Nord, ma in discesa al Sud da metà settimana

Fino all’arrivo della perturbazione atlantica, le temperature rimarranno piuttosto elevate per il periodo, in particolare sulla Pianura Padana e nelle valli alpine, dove si potrebbero raggiungere punte di 24°C tra Trento, Verona e Udine. Tuttavia, a partire dal 9 Aprile, la situazione subirà un cambiamento netto, con una diminuzione delle temperature più evidente al Sud Italia. Città come Catania, Bari, Reggio Calabria e Lecce potrebbero vedere le massime scendere verso i 16-18°C, mentre le minime notturne si abbasseranno sotto i 10°C, soprattutto nelle aree interne appenniniche e collinari.

 

Venti in rinforzo: tornano le raffiche da sud-ovest

Il cambiamento meteo porterà con sé anche una decisa rotazione del vento. Le correnti orientali saranno sostituite da venti meridionali e sud-occidentali, che soffieranno con intensità crescente, soprattutto sulle coste tirreniche e lungo l’Appennino centrale, con raffiche previste tra i 40 e i 60 km/h. Il Mar Ligure e il Tirreno diventeranno molto mossi, mentre il Mar Adriatico manterrà un’onda più contenuta almeno fino al 10 Aprile. Il vento da sud trasporterà anche sabbia sahariana in sospensione, con la possibilità di piogge sabbiose tra Mercoledì 9 e Giovedì 10, specialmente su Campania, Basilicata, Lazio, Sicilia e Calabria.

 

Depressione mediterranea in formazione

I modelli a lungo termine lasciano intravedere una nuova e possibile svolta meteo attorno al 12-13 Aprile. Una depressione potrebbe prendere forma tra le Baleari e il Mar di Sardegna, creando le condizioni per una nuova ondata di maltempo, in particolare al Centro-Sud. Le configurazioni attuali non permettono ancora una previsione dettagliata, ma emergono segnali di una fase fortemente perturbata, con rischio di grandinate e precipitazioni intense legate al contrasto tra masse d’aria molto diverse.

 

Un mosaico di sorprese atmosferiche

Questa prima parte di Aprile 2025 si sta rivelando pienamente aderente al carattere mutevole e irrequieto della Primavera italiana. Le giornate soleggiate e miti che hanno interessato parte del Nord Italia potrebbero presto lasciare spazio a un contesto dominato da instabilità diffusa, forti contrasti termici e precipitazioni frequenti. Il comportamento dell’Anticiclone sarà determinante nelle prossime settimane, ma al momento non appare in grado di offrire una protezione stabile e duratura su tutto il territorio nazionale. Il meteo, dunque, resta in bilico, in attesa di ulteriori svolte.

Gli articoli di Meteo Giornale sono su Google News, seguici Gratis!
Google News Segui il nostro feed
CondividiTweetInvia
Articolo precedente

Conferme Meteo sull’irruzione ARTICA. Rischio NEVE a bassa quota

Prossimo articolo

Aprile e i suoi colpi di scena meteo: ondata di freddo invernale

Luca D'Angelo

Luca D'Angelo

Leggi anche questi Articoli

Anticiclone in recupero temporaneo sull'Italia da metà settimana
A La notizia del giorno

Meteo 7 Giorni: avvio di Aprile con freddo e neve, cambia la previsione

31 Marzo 2025
A La notizia del giorno

Tendenza Meteo: CLAMOROSA ipotesi di FREDDO INVERNALE settimana prossima

31 Marzo 2025
A La notizia del giorno

Meteo, i primi giorni di “caldo asfissiante” si avvicinano con costi elevati

31 Marzo 2025
Prossimo articolo

Aprile e i suoi colpi di scena meteo: ondata di freddo invernale

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.