Refresh

This website www.meteogiornale.it/2025/03/la-notizia-del-giorno/meteo-estate-2025-sara-caldissima-e-con-siccita-se-ne-deve-parlare/ is currently offline. Cloudflare's Always Online™ shows a snapshot of this web page from the Internet Archive's Wayback Machine. To check for the live version, click Refresh.

  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings
domenica, 18 Maggio 2025
METEO GIORNALE
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
Meteo Giornale
Home A La notizia del giorno

Meteo: Estate 2025 sarà caldissima e con siccità. Se ne deve parlare

Federico De Michelis di Federico De Michelis
20 Mar 2025 - 19:00
in A La notizia del giorno, A Scelta dalla Redazione, Meteo News
A A
Share on FacebookShare on Twitter

Le proiezioni stagionali, come sempre, fanno discutere, soprattutto perché vengono fraintese come previsioni meteo puntuali. Ma c’è una differenza sostanziale: le proiezioni stagionali indicano principalmente le anomalie che potrebbero verificarsi in un periodo ampio, mentre le previsioni meteo riguardano periodi ristretti e sono molto più dettagliate. Abbiamo analizzato le mappe del Centro Meteo Europeo ad alta risoluzione. L’ultimissimo aggiornamento.

 

LEGGI ANCHE

Meteo: da Martedì torna il maltempo, INTENSI TEMPORALI in vista

El Niño e l’Estate: il legame meteo che desta timori

Le proiezioni stagionali possono talvolta risultare di scarsa affidabilità, mentre in altre circostanze offrono dati più attendibili. Quando si analizzano mappe climatiche, è sempre opportuno adottare un approccio equilibrato, delineando una possibile tendenza sulle condizioni climatiche per lunghi periodi.

 

Abbiamo, ad esempio, la possibilità di osservare le proiezioni relative al mese di Marzo, nonché quelle di Aprile e Maggio. Ovviamente, più ci allontaniamo nel tempo, più l’affidabilità delle proiezioni stagionali diminuisce, ed è un aspetto da considerare.

 

Partiamo però dal principio che il clima terrestre si è riscaldato, e che il Mediterraneo ha registrato temperature sempre più elevate, vicine a quelle eccezionali dell’estate del 2003. Probabilmente molti ricordano quell’estate, mentre i più giovani ne hanno solo sentito parlare.

Nel 2003, la stagione estiva si presentò da subito molto calda, con una serie di ondate di calore che in molte località italiane ed europee portarono a temperature record. Il caldo fu intollerabile e, alla fine dell’evento, furono fatte stime sulle vittime correlate all’estremo caldo. Particolarmente attenta fu la Francia, che riportò un numero altissimo di decessi. In Italia, i dati sono meno precisi, ma a livello europeo si registrarono migliaia di vittime.

 

Già è risaputo che le ondate di calore provocano più vittime rispetto al freddo. Questo anche perché le ondate di gelo, un tempo più frequenti in Europa, sono oggi quasi scomparse o si verificano solo nelle aree più orientali del continente, dove la popolazione è più abituata al grande freddo. Nei Paesi occidentali, invece, il freddo è sempre più raro e spesso di bassa intensità, con temperature che rientrano nei valori tipici di un inverno normale. Pertanto, le vittime dovute al freddo sono relativamente poche. Ovviamente, ogni decesso causato da condizioni meteo estreme potrebbe essere evitato.

 

Le proiezioni stagionali sono fondamentali per la prevenzione, ed è per questo che le analizziamo attentamente. Osserviamo subito la temperatura media prevista per Giugno 2025, che dovrebbe risultare superiore alla norma dell’ultimo trentennio di circa 1°C, con anomalie più marcate nelle zone interne. Questo indica una stagione che inizierà con il caldo. Anche le precipitazioni di Giugno meritano attenzione: il mese si preannuncia siccitoso su vaste aree del Nord Italia, fino alla Toscana e alle zone interne. Questo significa che l’alta pressione persisterà, frenando la formazione di nubi pomeridiane capaci di generare i classici temporali estivi. Ciò non vuol dire che non pioverà, ma le precipitazioni saranno inferiori alla media. Più che una riduzione della quantità totale di pioggia, si osserverà una diminuzione dei giorni piovosi, con eventi però più intensi e distribuiti in modo irregolare. Alla fine, alcune aree locali potrebbero addirittura registrare precipitazioni sopra la media. Questo porterà a fenomeni estremi, tra cui grandinate di grandi dimensioni, che in Giugno possono risultare particolarmente violente.

 

Passiamo ora a Luglio 2025, che mostra qualche variazione rispetto al mese precedente. Le aree di siccità sembrano ridursi, spostandosi verso il settore orientale del Nord Italia. Nel resto della Penisola, le precipitazioni dovrebbero rientrare nella media, con qualche millimetro in più tra il Centro-Sud Italia e il Nord della Sicilia. Questo significa che Luglio potrebbe risultare più variabile rispetto a Giugno, un fenomeno piuttosto anomalo. Forse perché, in questo periodo, si assisterà alla fine del fenomeno La Niña. Per quanto riguarda le temperature, le previsioni restano negative, con valori sempre sopra la media, anche se senza anomalie particolarmente eccessive. Tuttavia, gli effetti delle ondate di calore potrebbero essere molto intensi, considerando che l’Italia è fortemente esposta all’influenza delle correnti africane e ai potenti anticicloni subtropicali.

 

Il mese di Agosto 2025 appare drammaticamente siccitoso, con temperature sopra la media. Spingendoci oltre, nel primo mese dell’autunno meteorologico, Settembre, emerge un’interessante novità: sebbene l’estate degli ultimi anni si sia estesa oltre i limiti stagionali, nel 2025 potrebbero verificarsi cambiamenti. Dopo un’estate molto calda, con temperature costantemente sopra la media, si prospetta un aumento delle precipitazioni su alcune zone: superiori alla media sulle Alpi centro-occidentali, inferiori sulla Pianura Padana, e sopra la media nelle regioni tirreniche centrali e settentrionali, nella Sardegna occidentale e, forse, sul Tirreno meridionale. Questo quadro potrebbe essere determinato dai temporali marittimi e dall’instabilità atmosferica oceanica. Inoltre, la fine della La Niña potrebbe avere effetti significativi sul clima europeo.

 

L’estate 2025 si preannuncia molto calda, con temperature reali che potranno superare i 40°C, soprattutto nelle pianure e, tra metà e fine stagione, anche in alcune aree costiere.

 

In Italia, la temperatura percepita viene spesso sottovalutata, nonostante sia fondamentale per distinguere tra caldo torrido (secco) e caldo afoso (umido). Infatti, con alti tassi di umidità, si percepiscono temperature superiori a quelle effettivamente registrate dai termometri. Il caldo secco è generalmente più tollerabile, mentre quello umido risulta molto più opprimente. In alcune località, le brezze daranno sollievo, mentre altrove, l’assenza totale di vento renderà le notti infernali, specialmente nelle aree metropolitane. La situazione sarà particolarmente critica nelle regioni settentrionali, nella Pianura Padana e nelle grandi città, dove il fenomeno delle isole di calore accentuerà il disagio. Insomma, i 40°C percepiti saranno nuovamente il tormento di molte località italiane.

 

Non sarebbe il caso di prepararsi già ora a questa estate rovente? Molte abitazioni in Italia dispongono di climatizzatori. Chi li possiede, dovrebbe approfittare di questo periodo per effettuare la manutenzione, pulendo i filtri degli impianti. Questo aspetto è fondamentale per garantire un’aria salubre essendo gli impianti rimasti inattivi per tutto l’inverno.

Gli articoli di Meteo Giornale sono su Google News, seguici Gratis!
Google News Segui il nostro feed
CondividiTweetInvia
Articolo precedente

Meteo, Estate 2025: caldo estremo e siccità, previsioni preoccupanti

Prossimo articolo

Meteo: Ciclone all’attacco, l’Italia nel mirino dei nubifragi nel weekend

Federico De Michelis

Federico De Michelis

Leggi anche questi Articoli

A La notizia del giorno

Meteo: da Martedì torna il maltempo, INTENSI TEMPORALI in vista

18 Maggio 2025
A La notizia del giorno

El Niño e l’Estate: il legame meteo che desta timori

18 Maggio 2025
A La notizia del giorno

Meteo Estate 2025: caldo rovente in Italia, vacanze al fresco tra Canarie, Islanda e Scandinavia

18 Maggio 2025
Prossimo articolo
Italia sotto torchio del maltempo

Meteo: Ciclone all’attacco, l’Italia nel mirino dei nubifragi nel weekend

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.