L’Inverno finora c’è stato solo a tratti, con episodi di freddo localizzati e di breve durata, fasi meteo sì invernali ma non molto durature. Nulla ci vieta, però, nel corso di Febbraio, che la situazione potrebbe subire un drastico cambiamento, con un’ondata di freddo eccezionale, che potrebbe segnare il momento più gelido della stagione.
Tendenze europee
Le ultime proiezioni suggeriscono infatti il ritorno del temibile Burian, il vento gelido di origine siberiana che, quando soffia con forza, porta temperature estremamente basse e condizioni atmosferiche rigide. Questo sarà possibile in Italia? Andiamolo a scoprire.
Non si tratta di ipotesi campate in aria, ma di uno scenario che trova sempre più conferme nei principali modelli matematici. A partire dalla seconda metà del mese, infatti, si potrebbe verificare un’ondata di gelo severa per questo Inverno, con temperature che potrebbero scendere ben al di sotto delle medie stagionali in molte aree dell’Europa: resta da vedere quanto sarà presa l’Italia.
Europa nel freezer
Analizzando nel dettaglio i dati forniti dai modelli di previsione, si nota un possibile stravolgimento delle condizioni meteorologiche, con l’afflusso di aria gelida direttamente dalle steppe siberiane. Secondo le ultime simulazioni fornite dai centri di calcolo più autorevoli, l’Europa potrebbe essere investita da una fase di freddo particolarmente severa, con conseguenze che potrebbero farsi sentire anche in Italia.
Questa potenziale incursione di aria gelida potrebbe configurarsi come la più intensa dell’intera stagione, con anomalie termiche molto marcate rispetto alla norma. Alcune proiezioni indicano che le temperature potrebbero scendere fino a 10-15 gradi al di sotto delle medie stagionali in diverse nazioni europee, Balcani in primis.
Ondata di gelo notevole con valori di temperatura bassissimi
Se le attuali tendenze venissero confermate, tra Venerdì 14 e Sabato 16 a un’altitudine di circa 1.500 metri (850 hPa) potrebbero essere registrate temperature fino a -20°C su vaste zone del continente. Questi valori, se effettivamente raggiunti, segnalerebbero una delle fasi di gelo più rigide degli ultimi anni.
L’eventuale arrivo del Burian non solo porterebbe un drastico calo delle temperature, ma potrebbe anche innescare precipitazioni nevose fino a quote molto basse, con la possibilità di neve persino in pianura, diffusamente in molti Stati.
L’evoluzione di questa possibile ondata di gelo è ancora soggetta a variazioni, ma se la configurazione attuale dovesse trovare ulteriori conferme nei prossimi aggiornamenti meteo, allora le probabilità di assistere a un vero e proprio episodio di freddo eccezionale aumenterebbero in modo significativo.
Rischio neve fino in pianura e temperature in ribasso deciso
Se il quadro meteorologico dovesse concretizzarsi così come delineato dai modelli di calcolo, alcune aree dell’Italia potrebbero essere interessate da nevicate, con accumuli importanti anche a quote molto basse. Le regioni più esposte a questa possibile irruzione di aria gelida sarebbero quelle settentrionali e parte del Centro, con Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte tra le zone a maggior rischio di precipitazioni nevose.
Le temperature potrebbero crollare in modo deciso su tutta la Penisola, con valori minimi sotto lo zero non solo al Nord, ma anche nelle aree interne del Centro e persino su alcune zone del Sud. Insomma, un periodo meteo invernale a tutti gli effetti.
