Un vero e proprio ribaltone meteo. La perturbazione che si affaccerà nel fine settimana (Sabato 8 e Domenica 9) potrebbe non essere l’unica, lasciando spazio a una nuova e intensa ondata di maltempo, capace di portare abbondanti nevicate fino a bassa quota in diverse regioni italiane. Questo scenario, fino a poche ore fa, non era stato nemmeno considerato dai modelli matematici, che ora mostrano un’evoluzione radicalmente differente rispetto alle previsioni precedenti. Andiamo a scoprire le ultimissime
Vortice di perturbazioni nel cuore dell’Europa e sull’Italia
Nel bacino del Mediterraneo e sull’Europa centrale, si delineerà un vero e proprio corridoio perturbato, all’interno del quale si inseriranno numerose perturbazioni nell’arco dei prossimi sette giorni. Oltre all’intensa instabilità del tempo, sarà determinante anche l’afflusso di aria gelida proveniente dall’Europa orientale, che manterrà le temperature su valori piuttosto bassi, con un calo termico più accentuato soprattutto al Nord Italia.
Proprio qui si registrerà l’incontro tra le masse d’aria fredda in discesa dall’Est e le perturbazioni di origine atlantica, un mix che favorirà un’elevata instabilità e la possibilità di nevicate fino a quote molto basse. Diciamolo subito: niente ondate di gelo, stiamo parlando di una normale fase meteorologica di inizio Febbraio.
Prime nevicate già da domani (Sabato)
Un primo assaggio di neve è previsto nel corso del weekend, in particolare nella giornata di Sabato 8, quando la colonnina di mercurio potrebbe scendere abbastanza da consentire la caduta dei primi fiocchi anche a quote collinari, specialmente sul Nord-Ovest. Le province di Cuneo, Asti, Alessandria e Biella sarebbero le più interessate. Tuttavia, il vero cambiamento potrebbe avvenire con l’arrivo di una seconda perturbazione, attesa all’inizio della prossima settimana, che risulterà ancora più incisiva dal punto di vista delle precipitazioni nevose, sempre in queste zone.
Tra Lunedì e Martedì: al limite della pianura
A partire da Lunedì 10 e proseguendo fino a Martedì 11 una nuova perturbazione potrebbe interessare gran parte del Nord Italia, portando precipitazioni intense e diffuse, con nevicate che potrebbero raggiungere quote bassissime, fino a toccare la pianura non solo sul Nord-Ovest, ma anche sul resto della Pianura Padana. Tra le regioni maggiormente esposte al rischio neve si segnalano il Piemonte, la Lombardia, la Valle d’Aosta, il Trentino-Alto Adige, l’Emilia-Romagna e il Veneto occidentale, con possibilità di accumuli nevosi proprio a ridosso della pianura, mentre sono sicure in collina.
Al momento, risulta ancora prematuro fornire stime precise sugli accumuli di neve al suolo nelle aree pianeggianti. La distanza temporale dall’evento è ancora oggetto di analisi e anche una leggera variazione nelle temperature potrebbe influenzare in modo rilevante la quota neve. Tuttavia, entrambi i principali modelli di previsione meteo, ovvero il modello americano GFS e quello europeo ECMWF, sembrano concordare su un’evoluzione dal carattere tipicamente invernale, con neve fino a bassissima quota nel Nord Italia.
Temperature in calo e freddo in arrivo
Il passaggio delle perturbazioni sarà accompagnato da un significativo abbassamento delle temperature. L’aria fredda di origine continentale manterrà i valori termici su livelli inferiori alla media del periodo, con gelate notturne diffuse soprattutto sulle aree interne e in pianura. Il calo termico si farà sentire anche al Centro Italia, sebbene in misura minore rispetto al Nord, mentre al Sud e sulle Isole Maggiori il raffreddamento sarà più attenuato, con un clima ancora relativamente mite, essendo esposte al richiamo da sud.
Le correnti fredde in arrivo dall’Europa dell’Est, in sinergia con le perturbazioni atlantiche, potrebbero contribuire a mantenere una situazione meteo instabile e favorevole a nuove fasi perturbate anche nei giorni successivi. Non è escluso che la settimana possa proseguire con ulteriori impulsi perturbati e nuovi episodi nevosi, sebbene al momento sia ancora presto per delineare con certezza l’evoluzione a lungo termine.
Nota bene
Gli aggiornamenti nei prossimi giorni saranno cruciali per confermare o meno l’intensità e l’estensione delle nevicate previste. Al momento, l’attenzione resta focalizzata sull’inizio della prossima settimana (10-11 Febbraio), quando il Nord Italia potrebbe vivere una fase meteo spiccatamente fredda, caratterizzata da neve fino in pianura e temperature diffusamente sotto la media stagionale.
