L’analisi dei modelli matematici evidenzia, oggi più che mai, una dinamicità atmosferica frutto delle dinamiche a carico del Vortice Polare. Stiamo andando incontro a un netto miglioramento del tempo, eccezion fatta per il rapido fronte oceanico che nel corso delle prossime ore provocherà un peggioramento meteo nelle regioni del Nord Italia. Fino all’alta Toscana.
Peggioramento che sarà associato a un afflusso d’aria umida e mite dai quadranti occidentali, pertanto si prospetta un rialzo consistente delle temperature. Temperature destinate, nella seconda parte di settimana, ad orientarsi decisamente al di sopra delle medie stagionali un po’ dappertutto.
La propaggine dell’Alta Pressione collocata sull’Europa occidentale proverà a prendere il sopravvento, ma a quanto pare potrebbe avere non poche difficoltà nell’imporsi con decisione. Le proiezioni modellistiche, le ultime disponibili, ci dicono infatti che durante la prossima settimana potremmo registrare un nuovo calo termico diffuso a causa di un affondo depressionario nord atlantico.
Aria relativamente fredda di matrice polare potrebbe fiondarsi sul Mediterraneo, provocando peraltro un peggioramento piuttosto vivace i cui effetti andranno monitorati in corso d’opera. Al momento, mentre vi scriviamo, alcuni modelli matematici ipotizzano un rapido approfondimento ciclonico sui mari del sud, con evidenti complicazioni perturbate di un certo spessore.
Saranno i giorni della merla, che pertanto non saranno affatto miti così come poteva apparire qualche giorno fa. Non solo, la dinamica barica succitata potrebbe rivelarsi essenziale nel corso della prima settimana di Febbraio, allorquando il tempo potrebbe subire ulteriori scossoni a causa di un blocco anticiclonico in spinta verso nord.
Si tratterebbe di una dinamica pienamente invernale, che andrebbe a innescare un profondo scambio meridiano con conseguente scivolamento di masse d’aria fredda dal Circolo Polare Artico verso sud. A quel punto non resterebbe che capire se l’Italia potrebbe rappresentare o meno un obbiettivo importante.
Quel che comunque possiamo dirvi, prima di concludere l’analisi, è che le condizioni meteo climatiche non sono affatto scontate. Vige l’incertezza, lo si evince da costanti ribaltoni modellistici e fin tanto che l’allineamento dei centri di calcolo internazionali non sarà totale dovremo pazientare. Oggi più che mai.
