Purtroppo giungono notizie non buone dai modelli meteo. Un fortissimo Anticiclone dovrebbe iniziare a coinvolgere buona parte dell’Europa a cominciare dal giorno 14. Si tratterebbe di qualcosa di anomalo, con temperature molto alte e precipitazioni completamente assenti per migliaia di chilometri quadrati. Davvero una brutta cosa, perché potrebbe durare anche parecchio. Ma vediamo insieme qualche dettaglio sul motivo per cui siamo preoccupati.
Un problema per la natura
Un Gennaio mite non passa inosservato nemmeno sul piano ambientale. L’aumento delle temperature sta creando confusione all’interno degli ecosistemi naturali, con specie vegetali e animali che manifestano comportamenti fuori stagione. Alcuni alberi, spinti dal caldo anomalo, stanno già mostrando i primi germogli, un fenomeno che può rivelarsi disastroso in caso di un successivo ritorno del gelo.
Anche la fauna è influenzata: molte specie migratorie potrebbero ritardare i loro spostamenti o cambiare le loro abitudini, alterando gli equilibri naturali. Nelle Alpi e negli Appennini, la riduzione della neve non solo penalizza il turismo invernale, ma mette a rischio le riserve idriche estive, che dipendono in gran parte dal disgelo primaverile.
Rischio di eventi intensi
Le attuali condizioni meteo, oltre a provocare anomalie termiche, possono aumentare il rischio di eventi meteorologici estremi. Un Vortice Polare forte contribuisce infatti a stabilizzare il jet stream, un’importante corrente atmosferica che influenza la distribuzione dei sistemi meteorologici. Questa stabilità può determinare periodi prolungati di siccità in alcune regioni e piogge torrenziali in altre.
Nel Mediterraneo, ad esempio, il blocco dei sistemi perturbati sta già causando una riduzione delle precipitazioni, mentre in altre zone d’Europa, come la Gran Bretagna e la Scandinavia, si sono registrati eventi piovosi eccezionali nelle ultime settimane. Questi squilibri potrebbero amplificarsi ulteriormente nei prossimi mesi, con conseguenze significative per il territorio.
Il solito Anticiclone Mangia Inverno
Un altro elemento cruciale nelle dinamiche attuali è la presenza di un vasto Anticiclone sul bacino del Mediterraneo, che contribuisce a mantenere il tempo stabile e le temperature elevate. Questo campo di Alta Pressione, alimentato dalla configurazione del Vortice Polare, rappresenta una barriera per le perturbazioni atlantiche, che restano confinate alle latitudini più settentrionali.
Le giornate serene e il sole splendente possono essere percepiti come piacevoli, ma nascondono problematiche non indifferenti per l’agricoltura e per le riserve idriche. L’assenza di piogge, infatti, potrebbe portare a un inizio di Primavera particolarmente asciutto, aggravando il rischio di siccità in alcune regioni, cosa mai del tutto finita per il Sud e con i primi timori per Piemonte e Ponente Ligure.
Una nuova normalità
Le attuali condizioni meteo di Gennaio rappresentano un campanello d’allarme per i cambiamenti climatici in atto. Il fenomeno del Vortice Polare forte, un tempo considerato eccezionale, sta diventando sempre più comune, con ripercussioni che vanno ben oltre il semplice aumento delle temperature.
Ma non possiamo dare la colpa solamente a lui. Il cambiamento climatico e il continuo riscaldamento delle temperature fa sì che le masse d’aria siano sempre più calde di un tempo. Quindi, da un lato c’è meno dinamismo dovuto alle fasi meteo anticicloniche, dall’altro quando arrivano i periodi di maltempo sono comunque meno freddi rispetto a una volta.
