Aggiornamento meteo veramente shock. Ormai pare sicuro. L’Inverno si prende una lunga pausa, in particolare per le regioni settentrionali. Dovunque farà caldo al di sopra delle medie. Ma è sulle Alpi che l’anomalia risulterà più marcata. Ma vediamo insieme i dettagli dei prossimi giorni.
L’Anticiclone mangia Inverno: uno shock tremendo
Le previsioni attuali suggeriscono che il ritorno dell’Anticiclone sarà il tema dominante per il mese di Gennaio. Questa figura atmosferica, spesso presente in Europa durante la stagione invernale, annullerà quasi completamente ogni traccia di freddo, portando temperature sopra la media stagionale. Il tutto da Lunedì 13 Gennaio, ma con l’apice tra Mercoledì 15 e Sabato 18.
Secondo i modelli meteorologici, il Centro-Nord Italia e l’Europa Centrale saranno alle prese con anomalie spaventose. Le temperature potrebbero raggiungere anomalie positive significative, con scarti di 6-8 gradi rispetto alla norma, e picchi fino a 12 gradi in alcune aree dell’Europa centrale.
La configurazione Omega Blocking
Oltretutto, attorno metà mese, si prevede l’instaurarsi della configurazione nota come Omega Blocking, un fenomeno meteorologico che vede l’Anticiclone estendersi tra Italia, Francia e Spagna, fino a raggiungere la Scandinavia. Questo sistema sarà bloccato lateralmente da due zone di bassa pressione, creando una situazione statica e difficile da modificare nel breve periodo.
Questa struttura atmosferica porterà un lungo periodo di stabilità, con cieli sereni e temperature elevate per la stagione, soprattutto al Centro-Nord Europa e sull’arco alpino. Le regioni settentrionali italiane beneficeranno di un clima asciutto e soleggiato, mentre al Sud le condizioni potrebbero risultare più variabili, con una minore influenza diretta dell’Anticiclone.
Stabilità e clima mitissimo in quota
I massimi pressori dell’Anticiclone si posizioneranno principalmente tra il Centro Europa, la Gran Bretagna e appena a nord delle Alpi, consolidando una situazione di Alta Pressione su vasta scala. Questa configurazione limiterà l’arrivo di perturbazioni, riducendo drasticamente le possibilità di precipitazioni significative e porterà gran sole e mitezza in quota.
Le temperature sopra media influenzeranno soprattutto le regioni interne e le pianure, dove l’assenza di venti freddi consentirà un aumento termico più evidente. Le zone montuose e collinari, invece, potranno essere soggette a inversioni termiche, con temperature più basse nelle valli rispetto alle alture.
L’Inverno sempre più in crisi
Questo dominio dell’Anticiclone conferma la difficoltà degli ultimi inverni di affermarsi con condizioni rigide e nevicate diffuse. Anni fa, il mese di Gennaio era caratterizzato da irruzioni di aria artica e frequenti perturbazioni. Oggi, invece, l’Anticiclone sembra aver preso il controllo, impedendo la formazione di scenari invernali significativi.
Le anomalie termiche previste sono un ulteriore segnale di questo cambiamento. Con valori che superano di diversi gradi la media stagionale, l’Inverno 2025 si conferma anomalo, con ripercussioni non solo sul clima ma anche sull’ambiente naturale, dalla scarsità di neve in montagna alla siccità nelle pianure.
Assenza di freddo a lungo? Un dramma
L’evoluzione a lungo termine suggerisce che il mese di Gennaio sarà caratterizzato da un prolungato dominio dell’Anticiclone, con poche possibilità di cambiamenti significativi. I principali modelli meteorologici continuano a indicare una stabilità atmosferica che potrebbe protrarsi fino alla fine del mese, con temperature che difficilmente scenderanno sotto la media.
In conclusione, il meteo di Gennaio sembra ormai segnato dall’assenza di freddo significativo e dal consolidamento di un clima mite e stabile, confermando l’influenza crescente dell’Anticiclone su gran parte dell’Europa.
