Domenica sera, l’Isola Grande delle Hawaii è stata interessata da una serie di terremoti, continuando un fenomeno persistente dal 2019. L’USGS (Servizio Geologico degli Stati Uniti) ha registrato un sisma di magnitudo 4,3, localizzato a circa 1,6 chilometri a ovest-sudovest di Pahala, poco dopo le 23:00 ora locale. L’evento, pur avvertito da molte persone, non ha causato danni significativi a strutture o persone.
Sequenza sismica e scosse di assestamento
La scossa principale, registrata a una profondità di circa 31 chilometri, ha innescato quattro scosse di assestamento nell’area circostante. La più intensa di queste, con magnitudo 3,7, è stata rilevata solo quindici minuti dopo il sisma principale. Le vibrazioni si sono propagate fino all’isola di Oahu, situata a diverse centinaia di chilometri di distanza.
Secondo l’USGS, ulteriori scosse di assestamento potrebbero verificarsi nei giorni e nelle settimane a venire. Non è la prima volta che questa zona viene colpita da eventi simili: a novembre un altro terremoto di magnitudo comparabile aveva scosso Pahala, confermando una tendenza sismica nella regione che si protrae ormai da anni.
Attività vulcanica e sicurezza
L’area interessata dai terremoti si trova a circa 42 chilometri a sud del vulcano Kilauea, uno dei vulcani più attivi del mondo, attualmente in fase di eruzione. Nonostante la vicinanza tra la sequenza sismica e il vulcano, l’attività del Kilauea e del Mauna Loa, il vulcano attivo più grande del pianeta, non è stata influenzata dai terremoti. Le eruzioni del Kilauea, iniziate nel dicembre 2020, sono limitate al cratere principale, come confermato dagli esperti dell’Osservatorio Vulcanologico delle Hawaii.
Il 29 dicembre è stata osservata un’intensificazione delle fontane di lava all’interno della caldera, documentata attraverso le webcam dell’USGS. Questa rappresenta la sesta eruzione registrata dal 2020, con durate che variano da pochi giorni a oltre un anno.
Pericoli legati ai gas vulcanici
Il Parco Nazionale dei Vulcani delle Hawaii ha avvertito i visitatori dei rischi associati ai gas vulcanici emessi durante l’attività eruttiva. Questi gas, una miscela di zolfo e anidride carbonica nota come vog, possono essere trasportati dai venti e rappresentare una minaccia per la qualità dell’aria anche in aree lontane dal cratere. Per precauzione, alcune aree del parco sono state chiuse al pubblico.
Fenomeni sismici e vulcanici dal 1983
Il Kilauea continua a essere uno dei vulcani più attivi al mondo, in eruzione quasi ininterrottamente dal 1983. Questa attività vulcanica costante, combinata con la frequenza dei terremoti profondi nella regione di Pahala, evidenzia l’importanza di un monitoraggio continuo per garantire la sicurezza delle comunità locali e dei visitatori.
