Il promontorio subtropicale continua a dominare l’Italia e gran parte dell’Europa centro-occidentale, portando meteo monotono ed impedendo l’ingresso di nuove perturbazioni atlantiche. Una certa instabilità rimane circoscritta alla Spagna orientale, dove si continuano a susseguire insidiosi temporali e l’arrivo di un anticiclone è urgentemente necessario, soprattutto nella regione di Valencia, duramente colpita da nubifragi e alluvioni. Al contrario, in Scandinavia, nei Paesi Baltici e nella Russia europea, il meteo ha caratteristiche pienamente invernali, con temperature rigide e nevicate anche a basse quote.
L’autunno sembra essere scomparso repentinamente, dopo un ottobre segnato da abbondanti precipitazioni in molte nazioni europee. Attualmente, l’Europa centro-occidentale sperimenta un meteo quasi primaverile, mentre l’Europa orientale è avvolta da un clima decisamente invernale. Le correnti atlantiche sono totalmente assenti dalla scena, arrecando siccità in molti paesi continentali.
Niente Autunno, ma potrebbe arrivare presto l’Inverno
L’autunno tornerà presto? Cosa dicono le previsioni per i prossimi giorni? I modelli meteo aggiornati indicano che l’anticiclone potrebbe mantenere il suo dominio su buona parte dell’Europa nelle prossime due settimane, bloccando l’arrivo di significative perturbazioni atlantiche. In modo curioso, è più probabile che correnti fredde da est possano giungere verso l’Italia, portando condizioni simili a quelle invernali.
Il modello europeo ECMWF prospetta uno scenario potenzialmente insidioso per il periodo dal 12-13 novembre. In questo lasso di tempo, potrebbe verificarsi la prima ondata di freddo anticipato della stagione, a causa dell’anticiclone che si estenderà verso la Scandinavia. Questo spostamento provocherà un flusso di aria fredda dall’Europa orientale, costretto a muoversi in modo retrogrado fin sul Mediterraneo Centrale, causando un netto calo delle temperature e le prime nevicate sulle montagne, ma localmente anche a quote persino collinari. Se questo scenario si concretizzasse, avremo un anticipo d’Inverno su gran parte d’Italia. Naturalmente è un’evoluzione da confermare, con la traiettoria di questa potenziale irruzione fredda ancora non ben definita.