Dicembre in Italia: freddo e scenari meteo attesi da anni
Il Centro Meteo Europeo, attraverso il modello ECMWF-EPS, ha delineato una prospettiva meteo per dicembre 2024 che si discosta dalle tendenze recenti. Le previsioni, che coprono un arco temporale di 46 giorni, evidenziano anomalie di temperatura su buona parte dell’Italia, accompagnate da condizioni atmosferiche inusuali su scala europea negli ultmi anni.
Raffreddamento e alte pressioni in Europa
Un evidente raffreddamento interesserà gran parte del continente europeo. Temperature sotto la media saranno protagoniste in regioni come la Scandinavia, con particolare intensità in Norvegia e Islanda. Questo avverrà in concomitanza con un indice del Nord Atlantico negativo, che favorirà l’ingresso di basse pressioni.
Nella prima parte di dicembre, invece, l’Italia sarà influenzata da un alternarsi di alte pressioni dominanti e basse pressioni, per poi vedere un rafforzamento dell’anticiclone russo-siberiano, noto per le sue caratteristiche di anticiclone termico. Questo potrebbe alterare il flusso delle correnti oceaniche verso il Mediterraneo, che saranno meno intense e ostacolate da queste condizioni di alta pressione.
Sebbene ci si aspetti un’Europa più fredda della media, il modello matematico ECMWF non conferma del tutto questa tendenza, lasciando aperti margini di incertezza.
Freddo intenso nel Nord Italia e anomalie termiche
In Italia, il freddo colpirà in modo particolare il Nord, con anomalie significative che potrebbero portare temperature fino a 4°C sotto la media in alcuni periodi. Questo rappresenta un evento raro rispetto agli ultimi anni. Non solo l’Italia: anche la Penisola Iberica, parte dei Balcani, l’Anatolia, il Medio Oriente e il Nordafrica registreranno temperature inferiori alla norma.
Tuttavia, il Mar Mediterraneo, grazie alla sua temperatura superficiale più alta della media, contribuirà a mantenere valori dell’aria leggermente superiori alla norma nelle aree costiere. Questo scenario suggerisce che le ondate di freddo verso l’Italia potrebbero provenire da latitudini più basse o direttamente dal Circolo Polare Artico. Interessanti anche le anomalie nel Circolo Polare Artico russo, dove si prevedono valori fino a 5-6°C sopra la media.
Precipitazioni: disomogeneità tra Nord e Sud
Per quanto riguarda le precipitazioni, il quadro è complesso. Nel Nord Italia, soprattutto sulle Alpi, si prevedono periodi di scarsità fino all’Epifania, con eccezioni nell’estremo Nord-Ovest, come in Valle d’Aosta, dove le correnti vengono parzialmente bloccate dall’arco alpino. Nel complesso, il Nord Italia sarà sotto la media pluviometrica, mentre altre regioni come la Liguria, le coste della Toscana e la fascia tirrenica fino alla Sicilia orientale vedranno fenomeni più consistenti.
Particolarmente critica la situazione della Sicilia, che necessita di precipitazioni per mitigare condizioni di siccità persistente. Gran parte dell’Italia, però, si troverà ancora sotto il dominio di alte pressioni, intervallate da brevi fasi perturbate. Eventuali nevicate interesseranno principalmente l’Appennino, con la possibilità di raggiungere basse quote in determinate condizioni.
A partire dal periodo natalizio, è previsto un aumento delle precipitazioni, con temperature favorevoli a nevicate in alcune località, sebbene l’affidabilità delle previsioni a lungo termine rimanga limitata.
Meteo estremo e anomalie europee
In Europa, le condizioni meteorologiche saranno caratterizzate da anomalie climatiche. In Islanda e Norvegia, ad esempio, si prevede un’abbondanza di nevicate, nonostante temperature inferiori alla norma. Precipitazioni superiori alla media interesseranno l’ovest delle Isole Britanniche e alcune aree del Mar Nero, mentre regioni come la Penisola Iberica, il Nordafrica e il Medio Oriente saranno sotto la media pluviometrica.
Nel centro della Russia europea, nevicate abbondanti potrebbero causare disagi, specialmente in grandi città come Mosca, sottolineando il carattere di meteo estremo che sta contraddistinguendo questa fase climatica. Attraverso l’osservazione quotidiana, sarà possibile definire con maggiore precisione l’evoluzione di questi fenomeni.