
(METEOGIORNALE.IT) La terza decade di ottobre continuerà a essere contraddistinta da un meteo instabile, sebbene ci siano possibilità di brevi tregue nelle condizioni avverse. Alcuni giorni potrebbero registrare temporanei miglioramenti, ma il sole non sarà protagonista in gran parte del Paese. Le nuove perturbazioni avranno un impatto considerevole, soprattutto nelle regioni insulari, con un maltempo che si farà sentire con intensità su Sardegna e Sicilia.
Instabilità persistente e nuove perturbazioni
Nonostante alcune pause, l’instabilità sarà un fattore costante. Tra il 22 e il 23 ottobre, una nuova perturbazione particolarmente intensa colpirà nuovamente le Isole Maggiori, con fenomeni marcati su Sardegna e Sicilia. Nelle restanti aree del Sud e nel Centro, in particolare nelle zone tirreniche, l’instabilità sarà più moderata e discontinua. Nel frattempo, il Nord sta godendo di una breve fase di bel tempo, ma già da martedì è previsto un aumento della nuvolosità con possibili piogge isolate sulle aree appenniniche dell’Emilia-Romagna. Tuttavia, questa parentesi di tempo più stabile non durerà a lungo.
Nuova ondata instabile sul finire della settimana
Dal 25 ottobre, i modelli meteo indicano un nuovo affondo instabile di origine nord-atlantica, che colpirà il Mediterraneo centro-occidentale. Le perturbazioni torneranno a interessare l’Italia, partendo dal Nord-Ovest e dalle regioni tirreniche centro-settentrionali, per poi espandersi progressivamente a tutto il Paese durante l’ultimo weekend del mese. Questo ritorno del maltempo sarà accompagnato da fenomeni diffusi e localmente intensi.
Prospettive di freddo e maltempo a fine mese
Nell’ultima parte di ottobre, si prevede un peggioramento delle condizioni meteorologiche, con la possibilità di un cambiamento barico che porterà una circolazione più fredda, di origine settentrionale o orientale. Questo potrebbe causare un sensibile calo delle temperature e condizioni meteo invernali, caratterizzate da un’instabilità marcata. La fine del mese potrebbe vedere l’arrivo del freddo e della prima neve a quote relativamente basse, inizialmente sulle Alpi Settentrionali e successivamente sull’Appennino. Questo scenario, però, rimane incerto, e gli aggiornamenti continueranno nei prossimi giorni per monitorare l’evoluzione del meteo della fine di ottobre. (METEOGIORNALE.IT)



