Il meteo di maggio preannuncia condizioni di caldo intenso, molto simili a quelle registrate in aprile, con temperature che potrebbero raggiungere valori anomali per il periodo. Nonostante la dinamicità atmosferica che ha portato qualche benefica perturbazione e pioggia in Italia, l’influenza del caldo anomalo continua a prevalere, mantenendo le temperature sopra la media stagionale. Ad aprile, ad esempio, le temperature hanno mostrato anomalie positive di almeno 1-2 °C sopra le medie tipiche, nonostante un’intera decade più fresca.
L’inizio di maggio ha visto condizioni meteo dinamiche, con l’arrivo di diverse perturbazioni che hanno portato temperature gradevoli e, a tratti, fresche. Tuttavia, sembra che il caldo subtropicale stia per tornare, e già questa settimana si prevede un significativo innalzamento delle temperature.
Le ultime previsioni meteo indicano che l’alta pressione subtropicale si espanderà vigorosamente sul Sud Italia e sulle Isole Maggiori questa settimana, a causa di pronunciati scambi meridiani tra l’Atlantico e l’Europa. Mentre la penisola iberica, l’Europa centrale e il Nord Italia affronteranno numerose perturbazioni e temporali.
Questa bolla d’aria calda dal Sahara algerino potrebbe avvolgere tutto il Sud Italia questa settimana per almeno 4-5 giorni consecutivi. Non si tratterebbe di un normale caldo primaverile, ma di un’ondata di caldo subtropicale estremamente intensa, con isoterme a circa 1500 m di altitudine che sono insolite per il mese di maggio.
In pianura, queste temperature si tradurrebbero in valori eccezionali, superiori ai 35 °C, con punte che potrebbero raggiungere occasionalmente i 38-40 °C nelle aree interne di Sardegna e Sicilia. Nella Puglia centro-settentrionale, Basilicata, Calabria e le zone interne della Campania, il termometro potrebbe segnalare fino a 36-37 °C, temperature tipiche di una forte ondata di caldo estivo proveniente dal nord Africa.
Questa possibile ondata di caldo precoce, le attuali previsioni meteo sono unanimi nel prevedere condizioni estreme all’interno del Mediterraneo già dalla prossima settimana.
Con il passare dei giorni, sarà fondamentale monitorare costantemente le previsioni meteo per confermare l’intensità e la durata di questa ondata di caldo. L’alta pressione subtropicale potrebbe portare non solo temperature elevate, ma anche un aumento dell’umidità, creando condizioni di afa intensa. Inoltre, l’assenza di piogge significative potrebbe aggravare la situazione di siccità in alcune regioni, influenzando negativamente l’agricoltura e le risorse idriche.
L’arrivo del caldo africano in maggio non è un fenomeno del tutto nuovo, ma l’intensità prevista quest’anno è particolarmente preoccupante. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un incremento delle temperature medie e a un aumento della frequenza e dell’intensità delle ondate di caldo, segno di un cambiamento climatico in atto che richiede attenzione e azioni concrete.
Ancora una volta, le fasi di caldo precoce in maggio rappresentano un segnale chiaro dell’urgenza di affrontare la questione climatica con serietà e determinazione, ma parliamoci chiaro, i segnali da parte dei Paesi nel Mondo sono quasi assenti. Infatti, sarà solo attraverso un impegno collettivo e una pianificazione a lungo termine possiamo sperare di mitigare gli effetti negativi di questi eventi estremi e proteggere il nostro pianeta per le future generazioni. Infatti, un calo di emissioni di CO2 non comporterà il ritorno del clima di un tempo in questo secolo, bensì attenuerà la corsa verso il peggioramento e un meteo sempre più estremo.