Nelle giornate a venire, l’atmosfera primaverile subirà una trasformazione inattesa e decisamente più rigida. Sembrerà quasi che il paese sprofonderà improvvisamente in un freddo abbraccio invernale.
Una potente ondata di aria artica sta per investire l’Italia, portando con sé un marcato calo delle temperature, piogge diffuse, venti forti e nevicate eccezionali per il periodo, che toccheranno quote insolitamente basse su alcune aree del Paese.
L’arrivo degli annunciati venti freddi favorirà l’evolversi di un nuovo ciclone nel Mediterraneo, pronto a provocare forti piogge e temporali, iniziando dalle regioni nord-occidentali italiane.
Le temperature subiranno un ulteriore calo e la neve farà la sua apparizione persino a quote di bassa collina, con accumuli notevoli sopra i 500/600 metri.
L’aggravarsi delle condizioni del tempo interesserà velocemente anche Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana, con previsioni di intensi temporali e piogge e nevicate in Appennino anche a bassa quota (600/700 metri)
Tra martedì 23 e mercoledì 24 aprile, il maltempo si sposterà verso il Sud Italia, portando piogge e venti impetuosi. Lo scontro da masse d’aria di diverse natura potrebbe causare fenomeni estremamente severi come grandinate e nubifragi, richiedendo massima vigilanza.
Le condizioni meteorologiche rimarranno instabili almeno fino a giovedì 25 aprile, giorno della Festa della Liberazione, in particolare nelle regioni centrali e settentrionali.
Si prevede un’alternanza di rovesci e temporanee schiarite, con temperature che dovrebbero tendere gradualmente al rialzo, segnando un cauto ritorno a condizioni climatiche meno severe.