L’Italia intera è interessata da un’ondata di caldo molto intensa, così che in alcune aree si sono anche battuti dei record di temperatura. L’area italiana con le più alta temperatura sembrerebbe essere la piana di Latina, dove si è raggiunto il valore record di 45°C. Ma sono record le temperature registrate a Roma, quantomeno per giugno su buona parte della città, così pure per Firenze.
Ormai sempre più spesso si susseguono dei record storici di temperatura come se ciò fosse del tutto normale. E specie i più giovani davanti ad una previsione o rilevamento di temperatura di 40°C sostengono che è normale, che questa è l’estate. Ciò dimostra, e lo sottolineiamo ancora, come tanti si stanno abituando a leggere questi eccessi di caldo come fosse normale, seppur patendo comunque per la calura.
Ovviamente, questo caldo non è affatto nella norma. Quelle che si registrano in Italia sono temperature più affini all’entroterra nordafricano, e i tassi di umidità delle regioni tropicali marittime. Così anche le alte temperature del mare sono eccezionali.
Però, in una folta serie di notizie sul caldo emergono anche le prime buone notizie che prospettano una diminuzione degli accessi di calura soprattutto durante la prossima settimana. Ne abbiamo parlato nel meteo a lungo termine.
Nel frattempo, una sfuriata temporalesca, dopo quella di venerdì 24 è alle porte nella giornata odierna, ove varie proiezioni indicano anche il rischio di furiose cadute di grandine. Sarà un evento meteo che interesserà solo parte del Nord Italia, ma che smuoverà l’atmosfera in Italia per circa 24 ore, respingendo verso sud la forza estrema dell’anticiclone nordafricano.
Tutto ciò favorirà un abbassamento, anche se non omogeneo, della temperatura. Ma da giovedì l’anticiclone africano tornerà molto intenso, con una nuova serie di bolle d’aria calda che aumenteranno la temperatura verso valori eccessivi e persistenti sino ad almeno martedì 5 luglio.
Nella prossima settimana potrebbe concretizzarsi un allentamento dell’intensità del caldo, in quanto la rotta delle bolle d’aria più roventi sarà la Penisola Iberica, che potrebbe vivere, assieme anche al sud ovest della Francia, di nuovo caldo da record.
Ma questa novità sarà una magra consolazione, in quanto le temperature in Italia potrebbero rimanere sopra la media di circa 5°C in gran parte del territorio, con un caldo intenso e uniforme, ma non record. C’è anche il rischio che il fenomeno chiamato subsidenza favorisca anche un incremento considerevole del tasso di umidità, accentuando la sensazione termica di calura nonostante un abbassamento rispetto a questa settimana, della temperatura.
Come detto, sarà una magra consolazione, vedremo i termometri scendere, ma patiremo un caldo afoso e decisamente meno torrido. Come dire, passeremo dalla padella alla brace, con il rischio di nuove fiammate africane record.
Inoltre, c’è l’ipotesi, ed è una buona notizia, di vedere precipitazioni temporalesche quotidiane nella regione alpina, con qualche fenomeno in estensione verso le alte pianure. Qualche temporale raggiungerà anche l’area appenninica, e forse qualche località dell’entroterra della Sardegna e semmai della Sicilia.
L’estate 2022 è molto calda, e non sembrerebbe perdere potenza l’anticiclone africano per tutto luglio, con la concreta possibilità che ripetutamente di invada l’atmosfera sovrastante l’Italia, e che si espanda anche ben più a nord, dove si avrebbe caldo molto intenso.
In tutto questo scenario ci sarebbe da tener d’occhio il periodo più critico dell’anno per quanto concerne il caldo, quello tra la seconda metà di luglio e sino al Ferragosto. Ma la criticità potrebbe non finire in quei giorni.
Ma ancora buone notizie nonostante il caldo: le previsioni del Centro Meteo Europeo appena aggiornate prospettano che potrebbe piovere anche decisamente bene nella regione alpina, prealpina, ma anche su buona parte del Nord Italia. Piogge si potrebbero avere anche in tutto l’Appennino.
Non sappiamo se queste precipitazioni ridurranno la siccità, la situazione attuale è gravissima in ampie aree dell’Italia, e di pioggia ne servirà davvero tantissima, e non di certo eventi meteo spot. Ma soprattutto, dovrebbe diminuire la calura.