Tanta paura per una scossa di terremoto che ha svegliato di soprassalto molti abitanti di Roma in prossimità dell’alba. Il sisma, con epicentro nella periferia nord-est della Capitale a ridosso del Raccordo anulare, zona di Fonte Nuova, è stato registrato alle ore 5:03 con una magnitudo pari a 3,3.
Non ci sono stati danni, ma solo un grande spavento. Molti romani sono stati svegliati non solo dalle vibrazioni, ma anche dal boato che ha accompagnato l’evento sismico. In tantissimi si sono riversati in strada sulle zone dove il terremoto è stato percepito in modo più nitido.
In tanti hanno udito un botto, come un’esplosione. Nulla di strano, almeno a detta degli esperti, in quanto il terremoto non è altro che una liberazione di energia dal sottosuolo. Quando l’epicentro è superficiale, a circa 10 chilometri, la scossa può essere accompagnata da un rumore sordo simile a un’esplosione.
Le telecamere di Strada dei parchi riprendono la scena.
L’area di Fonte Nuova, epicentro della scossa, risulta una zona a scarsa sismicità. Pur essendo di bassa magnitudo, l’evento è abbastanza sorprendente. Nella serie storica dei terremoti avvenuti nell’area romana, non ci sono infatti particolari eventi sulla zona epicentro del terremoto.
Nella serie storica conosciuta, il terremoto più importante in quest’area del Paese è quello accaduto di inizio secolo scorso a Palombara Sabina, nel 1901, con una magnitudo di 5,2. La zona dei Castelli romani, che si trova più a sud, è un’area a sismicità più nota.
