
(METEOGIORNALE.IT) L’estate è terminata solo da pochi giorni e già si parla di neve. Cosa sta succedendo? Ebbene stiamo vivendo un avvio d’autunno parecchio diverso dal solito, rispetto agli ultimi anni, ed è già sotto gli occhi di tutti il calo delle temperature e la presenza di tempo incerto e inaffidabile, tutt’altro che estivo. Ma il meteo riserva sorprese ancor più clamorose!
L’attuale ondata di maltempo si placherà del tutto tra domenica e lunedì, favorendo anche il ritorno del Sole. Ma non dovremo farci trarre in inganno, poiché non tornerà l’alta pressione e soprattutto non tornerà il caldo! Anzi, è ormai confermato che dovremo tirar fuori abiti più pesanti, addirittura da inizio inverno, perché all’inizio di ottobre arriverà una clamorosa ondata di freddo precoce in Italia.
Arriva il freddo dalla Russia!
Non sarà una classica perturbazione autunnale e nemmeno una perturbazione atlantica, bensì un’irruzione fredda proveniente dalla Russia. Il grosso merito sarà dell’anticiclone scandinavo che si ergerà nelle prossime ore: la sua presenza sarà fondamentale per innescare i moti “anti-zonali”, ovvero quelli provenienti da est. Aria particolarmente fredda situata in Russia e Finlandia sarà costretta a muoversi in moto retrogrado, verso ovest, fino ad affluire sui Balcani e sull’Italia entro i primi giorni di ottobre.
Dinamica invernale fuori stagione
Insomma, parliamo di una tipica situazione di stampo invernale, che ovviamente va contestualizzata al periodo in cui ci troviamo. Il vortice polare è appena nato e le masse d’aria non sono ancora sufficientemente fredde: qualora questa dinamica si fosse concretizzata a dicembre o gennaio, avremmo fatto i conti con una ondata di gelo degna di nota e nevicate fino in pianura. Ora così non sarà: non nevicherà in pianura, ma la neve farà la sua prima apparizione su diverse zone.
Dove nevicherà?
L’Appennino, ed in particolar modo il versante adriatico, sarà il settore più esposto alle prime forti nevicate di stagione. Tra 2 e 5 ottobre diventa sempre più probabile l’arrivo della neve fino a 1400-1500 metri di altitudine su Romagna, Marche, Abruzzo e Molise. In caso di temporali è probabile che lo zero termico possa precipitare fino a 1100-1200 metri sull’Appennino centrale, pertanto i fiocchi di neve potrebbero spingersi clamorosamente fino a 1000 o 900 metri.
Chiaramente gli accumuli più abbondanti sono attesi oltre i 2000 metri, dove nell’arco di 4-5 giorni potrebbero precipitare oltre 50 cm di neve fresca. Fiocchi di neve plausibili anche al Sud, specie in Basilicata e Campania, dove potrebbe arrivare la prima neve di stagione sui 1400-1500 metri.
Credit – Le previsioni meteo sono realizzate sui dati emessi dai centri di calcolo ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) ed il Global Forecast System (GFS), opportunamente revisionati e analizzati dal nostro team di esperti. (METEOGIORNALE.IT)



