(METEOGIORNALE.IT) Mentre le calde correnti sub-tropicali lottano costantemente con le prime vere perturbazioni autunnali, l’attenzione si sposta inevitabilmente alla terza ed ultima decade di settembre, quando la “stagione delle piogge” dovrebbe prendere il sopravvento ed anche i primi freddi del periodo dovrebbero agguantare l’Italia (quantomeno sulla carta).
Sarà così anche nella pratica? Chiaramente da qualche decennio siamo sempre più abituati a finali di settembre ed anche mesi di ottobre particolarmente anticiclonici e più caldi del solito, come conseguenza diretta del riscaldamento globale e del cambiamento climatico che, di fatto, stanno allungando sempre più la stagione estiva all’interno del Mediterraneo. Non possiamo dirvi, con così largo anticipo, se anche quest’anno ottobre sarà caldo e stabile, ma possiamo dirvi che nel finale di settembre qualcosa bolle in pentola.
Effetti del vortice polare
Le recenti simulazioni modellistiche propongono scenari abbastanza “fantasiosi” nel corso delle prossime tre settimane, soprattutto all’esordio ufficiale dell’autunno astronomico (atteso il 23 settembre, giorno dell’equinozio). I primi chiari effetti del risveglio del vortice polare saranno tangibili sull’Europa settentrionale, dove tra poco più di una settimana arriveranno masse d’aria fredda di provenienza artica, pronte a far crollare le temperature e a regalare le prime nevicate a bassa quota della stagione.
Fino al 20 settembre
Fino al 20 settembre è molto probabile che in Italia si alternino veloci perturbazioni a giornate più stabili e miti, con caldo senza eccessi (insomma tipico caldo settembrino). Non si intravedono, infatti, severe ondate di caldo tardive capaci di portare la colonnina di mercurio oltre i 35-36°C.
Dopo il 20 settembre
Le nostre analisi – Dopo il 20 settembre ecco che qualcosa di “grosso” potrebbe improvvisamente palesarsi alle nostre latitudini. Una parte dell’aria fredda che andrà ad accumularsi tra Scandinavia e Russia europea potrebbe pian piano farsi largo più ad ovest, fino a lambire l’Italia. Una vera e propria irruzione fredda per il periodo, che potrebbe costringerci a metter mano ad abiti più pesanti, tipici di fine ottobre o novembre.
Il periodo ideale? Mappe alla mano, il periodo prediletto per la prima “irruzione molto fresca” sarebbe quello tra 23 e 27 settembre.
Tutto questo sarebbe reso possibile da scambi meridiani molto marcati, ovvero una configurazione barica che vede la prevalenza di correnti da nord verso sud e viceversa, anziché da ovest verso est. In tal modo sono possibili ondate di freddo e maltempo improvvise, così come potenti ondate di caldo (dipende molto dal punto geografico in cui ci troviamo).
Ovviamente, specifichiamo, siamo ancora nel campo delle tendenze meteo a lungo termine, pertanto suscettibili di variazioni (in un senso e nell’altro). Quindi occorrerà attendere qualche altro giorno prima di avere un quadro più chiaro della situazione.
Le previsioni meteo sono realizzate sui dati emessi dai centri di calcolo ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) ed il Global Forecast System (GFS), opportunamente revisionati e analizzati dal nostro team di esperti. (METEOGIORNALE.IT)
