
(METEOGIORNALE.IT) Solamente una settimana fa pativamo temperature ancora da piena estate, ma ormai da giorni il meteo si è letteralmente stravolto. La tarda estate ha ceduto il passo al vero autunno. Da qualche giorno le Alpi si sono iniziate a vestire d’Inverno con fiocchi sotto i 2000 metri e le prime imbiancate fin su Livigno.
La prima neve ha fatto la sua comparsa grazie alla persistenza di un ciclone freddo a ridosso delle Alpi. L’instabilità ha favorito il rovesciamento dell’aria fredda presente in quota, consentendo alla neve di trasformare i paesaggi appena qualche giorno dopo il caldo esagerato che non dava tregua in montagna.
Naturalmente queste nevicate, con accumuli di un certo rilievo in alta quota, hanno dato sollievo ai ghiacciai alpini provati dal caldo estivo eccessivo che ha visto lo zero termico spingersi ad altezze record. Il freddo fuori stagione conferma che ormai anche l’autunno non conosce limiti con sbalzi estremi.
Altra aria fredda affluirà sull’Italia e quindi non è finita qui, in attesa di un’irruzione dalla Russia che ci travolgerà in coincidenza d’inizio Ottobre, con le temperature che subiranno un ulteriore e più pesante tracollo. Improvvisamente sembrerà autunno inoltrato, decisamente troppo esagerato per il periodo.
Freddo e maltempo quasi invernali, con genesi di un ciclone mediterraneo
La grande novità è legata al fatto che il freddo in arrivo all’inizio del mese si farà sentire sull’intera Penisola, con i massimi effetti al Centro-Sud in termini di anomalia e anche di precipitazioni. Quest’irruzione d’aria artica, in arrivo dall’Est Europa, si inizierà a far sentire proprio da Mercoledì 1° Ottobre.
Si sta preparando qualcosa davvero di grosso, che causerà sorprese e fenomeni inaspettati. La massa d’aria in arrivo sarà davvero freddo e l’impatto con il caldo Mediterraneo provocherà inevitabili contrasti esplosivi, generando molta instabilità con piogge e temporali sparsi, per l’approfondimento di un vortice ciclonico.
Tra i fenomeni sorprendenti ci sarà, in tutto il furore di maltempo, il ritorno della neve a quote basse per il periodo che stavolta riguarderà soprattutto l’Appennino. E’ probabile che la neve si possa spingere fin sotto i 2000 metri, rappresentano un vero e proprio anticipo di quasi inverno per le nostre montagne.
Ci sarà, a seguito del maltempo. un pesante crollo termico con la colonnina di mercurio che si porterà sino a 6/8 gradi sotto la media sulle aree più esposte, specie le regioni adriatiche. Il freddo si farà sentire per via dei forti venti settentrionali che esalteranno questa fase meteo da novembre inoltrato.
Questo articolo è redatto da parte dell’autore, tenendo conto dei più recenti aggiornamenti degli autorevoli modelli proposti da ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) ed il Global Forecast System (GFS), interpretati per le previsioni e l’evoluzione meteo. (METEOGIORNALE.IT)



