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Scenari meteo con il primo vero freddo, a cominciare da Ottobre

Davide Santini di Davide Santini
06 Set 2025 - 07:45
in A La notizia del giorno, A Scelta dalla Redazione, Ad Premiere, Meteo News
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(METEOGIORNALE.IT) Fa ancora caldo, non ci sono dubbi. Le condizioni meteo non sono certo di stampo tardo autunnale. E men che meno invernale. Ma a questo punto, sorge spontanea una domanda, che molti iniziano a porsi. Quando arriva il primo vero freddo? Quello da maglioni e giubbotti?

 

In questo momento siamo soltanto agli albori di settembre, quindi è chiaro che parlare di gelo o di clima invernale sarebbe prematuro. A maggior ragione in un periodo di cambiamento climatico. Nonostante ciò, le proiezioni a lunghissimo termine stanno già mostrando scenari degni di attenzione. Scopriamo insieme qualcosa di più.

 

Ancora caldo sull’Italia

Almeno fino a metà mese la situazione sembra piuttosto chiara. L’anticiclone subtropicale tornerà a dominare la scena, riportando valori termici tipici della piena estate, almeno a tratti. Ciò significa che gran parte del Paese sarà costretta a fare i conti nuovamente con giornate decisamente calde per il periodo, soleggiate e caratterizzate da un alto livello di umidità.

 

Non sarà quindi raro, soprattutto nelle regioni centrali e a maggior ragione in quelle meridionali, ritrovarsi a sudare come in pieno luglio. Dal Lazio in giù ci saranno serate afose e notti tropicali, addirittura quasi difficili da affrontare senza l’ausilio di ventilatori o climatizzatori. Andrà meglio al settentrione. Ma stiamo parlando comunque di temperature a tratti sopra le medie.

 

Cambio di scenario?

Se la prima metà di settembre appare piuttosto scontata, molto più complesso risulta delineare cosa accadrà successivamente. I modelli meteo provano a spingersi molto in là. Ma in questi giorni mostrano parecchi cambi. Come sovente accade, a volte alcuni run prospettano l’arrivo di correnti fresche e perturbate, in altre occasioni ipotizzano invece la persistenza di masse d’aria calda.

 

Nonostante ciò, osservando le tendenze generali e soprattutto facendo Fede alla conoscenza statistica, si può provare a delineare una linea di massima. La terza decade di settembre potrebbe segnare un lento ma progressivo indebolimento dell’anticiclone africano sull’Europa meridionale.

 

Questo arretramento aprirebbe la strada all’ingresso di perturbazioni atlantiche. Arriverebbe la classica tempesta equinoziale. Quella che dava il definitivo colpo del KO alle giornate da maniche corte e pantaloncini. Soprattutto al Nord Italia.

 

I primi assaggi di freddo a livello europeo

Nel caso in cui queste correnti settentrionali riuscissero effettivamente a penetrare verso il bacino del Mediterraneo, l’Italia potrebbe ritrovarsi catapultata nel freddo. Ovviamente non stiamo parlando di masse d’aria siberiane e nemmeno da giaccone e sciarpa. Si tratterebbe intanto di un periodo caratterizzato da decise per precipitazioni, con piogge più frequenti e diffuse. E poi ovviamente anche di una sensibile diminuzione delle temperature.

 

Ottobre sostanzialmente nelle medie secondo il modello CFS: vale a dire che saranno possibili incursioni fredde.

 

Il ruolo del Vortice Polare

È bene ricordare che in questo periodo dell’anno comincia a nascere il Vortice Polare, ossia quella vasta area di basse pressioni alle altissime quote che si forma alle alte latitudini. Già entro metà settembre, secondo le simulazioni, dovrebbe raggiungere un discreto grado di compattezza, favorendo così le prime discese di aria fredda verso le regioni sub-polari, come l’Islanda, la Svezia, la Finlandia e la Norvegia.

 

Si tratta ancora di aree lontanissime dall’Italia. Ma intanto qualcosa si muove. Questo quindi potrebbe portare al primo vero freddo di stagione a inizio ottobre per le regioni settentrionali e magari alla fine del prossimo mese per quelle meridionali. Fermo restando che si tratta ancora di scenari a lunga gittata.

 

Domande frequenti

L’Italia sarà colpita in pieno dal freddo?

Chiaramente siamo nel campo delle ipotesi. Se fosse reale, l’effetto sarebbe tangibile: minime che, in pianura e nelle valli interne, potrebbero scendere sotto i 10 gradi, e massime che in alcune zone non andrebbero oltre i 18-19 gradi. Addio quindi a calzoncini corti e mezze maniche. Ma intanto questo scenario meteo andrà confermato.

 

Qual è la probabilità che si verifichi?

Ricordiamo bene i nostri lettori che stiamo parlando di tendenze e non di previsioni meteo a breve termine. Sono qualcosa soggette a un alto grado di incertezza, nel long range. Piccole variazioni nella traiettoria delle correnti o nella disposizione ad esempio delle alte pressioni possono determinare scenari completamente diversi. In fondo, stiamo parlando di qualcosa a tre o quattro settimane!

 

C’è il rischio di fallimento?

Domanda mal posta. Cosa intendiamo per fallimento? Che non arriva il freddo? Beh la probabilità comunque c’è. C’è prendiamo il seguente caso. Se l’anticiclone africano dovesse spostarsi più del previsto, le perturbazioni atlantiche potrebbero essere respinte verso nord, lasciando l’Italia ancora immersa in un clima caldo e secco. Non è qualcosa che si può prevedere con certezza adesso. Si analizza a livello statistico.

 

A ottobre avremo un periodo Old-Style?

Le proiezioni indicano che, una volta indebolito l’anticiclone africano, lo scenario più probabile vede un maggiore coinvolgimento delle correnti atlantiche, con piogge più diffuse e temperature in calo. Sicuramente potrebbe essere un mese ricco di precipitazioni. Ma solo per le regioni settentrionali. Non ci sono ancora i presupposti per l’arrivo di profonde ciclogenesi al Sud.

 

E l’aria freddissima?

Con questo aggettivo intendiamo masse d’aria artica. Non è da escludere, anche se è piuttosto difficile, che da nord-est possano scendere le prime masse d’aria di origine artica, capaci di portare addirittura valori non molto al di sopra dello zero nelle minime e ben al di sotto dei 20 gradi nelle massime.

 

Sarà un non autunno?

È una domanda che molti meteo appassionati fanno con una sorta di ansia. Sappiamo come è cambiato il clima negli ultimi decenni. Quel che è certo è che l’estate non ha ancora intenzione di mollare la presa, ma l’autunno scalpita e, prima o poi, riuscirà a prendersi la scena.

 

Solo che un tempo lo faceva già a fine settembre. Mentre ora bisogna aspettare ottobre o forse addirittura a novembre. Prima o poi il freddo arriva, ne siamo sicuri. Solo che c’è chi freme e chi invece lo odia. Noi optiamo per il fatto che la stagione autunnale e quella invernale sono comunque importanti. Per tantissimi motivi. Ed è giusto che facciano il loro decorso. Anche in epoca di cambiamenti climatici.

 

Nota di margine

Il nostro team di esperti ha redatto l’articolo consultando gli autorevoli scenari del modello ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e confrontandoli con quelli emessi da Global Forecast System (GFS) per le previsioni meteo. (METEOGIORNALE.IT)

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Tags: autunnoautunno freddofreddogeloinvernoottobre
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Davide Santini

Davide Santini

Davide Santini, laureato magistrale in Fisica, collabora dal 2019 per diverse testate meteorologiche italiane e in particolare ha una esperienza quinquennale con il sito web Meteo Giornale. Tratta numerose tematiche, tra le quali previsioni a breve, medio e lungo termine; climatologia; cambiamenti climatici; etica ambientale.

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