(METEOGIORNALE.IT) Il meteo della terza decade di agosto sembra finalmente pronto a cambiare registro, chiudendo quella che con ogni probabilità sarà ricordata come la fase più intensa e duratura dell’estate 2025. Dopo settimane dominate dall’anticiclone africano e dalla sua cupola di calore, le ultime giornate hanno già mostrato segnali di cedimento, con qualche temporale in arrivo da est e primi cali termici localizzati. Ma il vero spartiacque, quello che farà la differenza per la seconda metà del mese, è ormai alle porte.
Secondo la linea di tendenza dettata da ECMWF, il cambiamento inizierà a manifestarsi in due step ben distinti. Il primo è atteso intorno al 18 agosto, quando le temperature cominceranno a rientrare nei valori più consoni alla stagione, riducendo quell’afa che in molte città si è fatta sentire fin troppo a lungo. Successivamente, nella terza decade, il quadro termico dovrebbe spingersi addirittura al di sotto delle medie, portando un senso di refrigerio che in tanti ormai attendono da settimane.
Il calo delle temperature sarà accompagnato da un incremento dell’instabilità: i modelli delineano infatti un contesto più dinamico, con piogge e temporali alternati a momenti di sole, in perfetto stile tardo estivo. Non si tratterà dunque di giornate completamente grigie, ma piuttosto di un’atmosfera più vivace, con passaggi perturbati seguiti da rapide schiarite.
Entrando più nel dettaglio, ECMWF individua nel periodo 18-25 agosto la formazione di un robusto blocco anticiclonico tra Islanda e Groenlandia. Questa configurazione favorirà lo scivolamento verso l’Europa di una saccatura nordatlantica, capace di richiamare correnti fresche settentrionali. Per l’Italia significherà non solo un ridimensionamento termico ma anche precipitazioni più frequenti rispetto alla norma stagionale.
Il secondo step riguarderà la fase 25 agosto 1° settembre, quando la tendenza dovrebbe confermare un quadro termico ancora sottomedia, in particolare sul Centro-Nord del nostro Paese. Agosto quindi non chiuderà sotto il segno del caldo opprimente, ma con un finale più fresco e movimentato, quasi a voler sancire la “fine della grande estate”.
Un aspetto interessante sarà la risposta del Mediterraneo, che dopo settimane di calore accumulato potrebbe alimentare temporali localmente intensi. Nulla di sorprendente in questo periodo dell’anno, ma un segnale chiaro che la stagione sta lentamente volgendo al termine.
In definitiva, il meteo della terza decade di agosto promette un cambiamento che molti attendevano: stop al caldo estremo, spazio a correnti più vivibili e a un clima che, pur restando estivo a tratti, ci accompagnerà gradualmente verso settembre. Un rientro alla normalità che per molti sarà sinonimo di sollievo, perché finalmente si torna a respirare.
Ci ritorneremo.
L’articolo è stato redatto su analisi scientifica con dati dei modelli matematici ECMWF e Global Forecast System del NOAA , ICON . (METEOGIORNALE.IT)
Segui il nostro feed