
(METEOGIORNALE.IT) Le nostre tendenze meteo per agosto sono spesso rivolte a caldo e precipitazioni al di sotto della media. Anche dall’immagine che vi mostriamo sotto, si evince in maniera chiara e netta a tutto ciò. Ma ciò non toglie che ci siano comunque dei rischi da tenere in conto.
In questo articolo andremo a vedere perché avere un mese mediamente al di sotto delle medie pluviometriche non salvi dal fatto di avere fenomeni estremi e alluvioni lampo, magari in zone circoscritte. Ricordando che queste ultime sono episodi locali, che non cambiano la solfa a livello europeo.
Un mese nelle medie ma tutto concentrato
A livello europeo, si può notare che le precipitazioni saranno spesso deficitarie. Secondo le autorevoli mappe del progetto internazionale Copernicus, si nota bene che non esiste alcuna zona in Europa che sarà sopra le medie di riferimento.
Questo vuol dire che anche in regioni dove dovrebbe piovere abbastanza, come le Alpi, non ci saranno temporali con grande frequenza. Al contrario, è possibile che l’anticiclone sia spesso sulle nostre teste e, di tanto in tanto, arrivi una forte perturbazione, che possa scaricare tanta pioggia in poco tempo.
Zone molto piovose
Non possiamo nemmeno escludere la presenza di località con molta più pioggia della media. Intanto perché queste mappe sono scenari a lungo termine, che vanno presi come qualcosa di probabile e non di certo. In secondo luogo, anche se mediamente a livello italiano le piogge potranno essere deficitarie, non è affatto escluso che localmente qualche temporale molto forte possa portare tantissima pioggia.
È già successo nella tremenda estate 2017. Siccità gravissima in quasi tutta l’Italia tranne alcune zone delle Alpi, dove addirittura è piovuto diverse volte quello che si doveva aspettare. Dobbiamo imparare a fare una visione di insieme.
Differenza tra temperature e piogge
Per quanto riguarda le temperature, oramai le mappe mostrate da Copernicus sono praticamente certe. Vivremo quasi sempre un eterno sopra media, magari con dei picchi molto intensi, alternati a fasi più fredde. Per quanto riguarda le piogge, invece, c’è sempre un margine di incertezza, perché stiamo parlando di eventi locali.
Un temporale violento, una rapida perturbazione: ecco che ci sono esempi dove si potrebbe andare pure al di sopra delle medie nonostante le tendenze meteo a lungo termine indichino mesi secchi. Inoltre, il contributo della superficie marina potrebbe aumentare il rischio di eventi meteo severi, localizzati e brevi, ma pur sempre dannosi e pericolosi. (METEOGIORNALE.IT)


