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Caldo esagerato per giorni, Luglio inizia con un meteo bollente

Luca D'Angelo di Luca D'Angelo
30 Giu 2025 - 16:45
in A La notizia del giorno, A Scelta dalla Redazione, Alla Prima Pagina Meteo, Meteo News
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L’Italia si trova nuovamente sotto l’influenza di un robusto Anticiclone subtropicale, che sta rafforzando la propria presenza sull’intero bacino del Mediterraneo centrale. Questo scenario meteo comporta una situazione di Alta Pressione ben strutturata, che favorisce condizioni di stabilità atmosferica prolungata ma anche un’intensificazione del disagio fisico, causato dall’interazione tra alte temperature e livelli di umidità elevati.

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Secondo gli ultimi modelli meteo, l’apice di questa nuova fase torrida verrà raggiunto nel corso del fine settimana, soprattutto nelle regioni tirreniche centrali e sulle Isole Maggiori. In queste aree, i termometri saliranno fino a toccare punte comprese tra i 37°C e i 40°C, determinando un vero e proprio picco di calore che avrà ripercussioni significative sia sul comfort fisico che sulla salute pubblica.

 

Alta Pressione stabile e cieli sereni su tutta la Penisola

La vasta struttura di Alta Pressione assicura condizioni di cielo prevalentemente sereno o lievemente velato sulla quasi totalità del territorio nazionale. Tuttavia, le conseguenze di questo assetto meteo saranno ben più evidenti sul piano termico. Le temperature massime, già elevate nei giorni precedenti, sono destinate ad aumentare ulteriormente, facendo registrare valori che in molti capoluoghi supereranno le soglie considerate critiche dal punto di vista sanitario.

 

Con l’aumento dell’umidità, la temperatura percepita salirà in modo sensibile, rendendo il caldo ancora più opprimente. Questo fenomeno porterà all’attivazione del livello di allerta massimo, definito “bollino rosso”, in almeno 20 città italiane, con impatti significativi sulla popolazione più vulnerabile.

 

Ma che caldo!

Le zone interne del Lazio, della Campania, della Toscana, dell’Umbria e della Sardegna saranno le più colpite dall’ondata di calore. In queste aree, distanti dalle influenze benefiche delle brezze costiere, il caldo si accumulerà in modo più marcato. Qui, le temperature massime oscilleranno facilmente tra i 39°C e i 40°C, con valori potenzialmente ancora più alti all’interno di vallate e in centri urbani caratterizzati da scarsa ventilazione e intensa urbanizzazione.

 

Diversamente, la fascia costiera adriatica risulterà inizialmente più protetta grazie all’arrivo di correnti settentrionali leggermente più fresche. Tuttavia, anche su questo versante il caldo aumenterà progressivamente, con temperature che, tra Lunedì e Martedì, supereranno abbondantemente i 35°C, contribuendo ad allargare l’area colpita dall’evento meteo estremo.

 

L’umidità amplifica il disagio e aggrava la percezione del caldo

Un elemento spesso sottovalutato nelle previsioni meteo estive è rappresentato dal tasso di umidità relativa, che svolge un ruolo cruciale nella determinazione della temperatura avvertita dal corpo umano. In condizioni di elevata umidità, l’organismo umano incontra difficoltà nel raffreddarsi mediante sudorazione, rendendo il caldo più insopportabile anche quando i termometri non toccano valori estremi.

 

Un esempio emblematico è quello di Venezia, dove le temperature reali non supereranno i 31°C, ma il tasso di umidità, molto elevato, farà percepire condizioni climatiche simili a quelle di zone con oltre 36°C effettivi. Per questa ragione, il Ministero della Salute ha assegnato a molte città, tra cui Venezia, il massimo livello di allerta, confermando che l’indice di rischio meteo non dipende solo dai gradi registrati, ma dalla combinazione di fattori fisici e ambientali.

 

Domenica sotto sorveglianza: bollino rosso in venti capoluoghi

Il giorno più critico sarà Domenica, quando le condizioni meteo porteranno alla proclamazione del bollino rosso in numerosi capoluoghi italiani. La presenza simultanea di alte temperature, umidità accentuata e assenza di ventilazione aumenterà il rischio per la salute, soprattutto nei confronti delle fasce deboli della popolazione come anziani, bambini piccoli e persone affette da patologie croniche.

 

Tra le città interessate dalla massima allerta figurano Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. In queste località le previsioni meteo segnalano temperature molto elevate, difficoltà nel recupero notturno del comfort termico e stress fisico notevole durante le ore centrali del giorno.

 

L’Anticiclone prosegue il suo dominio anche ad inizio settimana

Il quadro meteo previsto per Lunedì e Martedì non mostra segnali di cedimento. Le simulazioni dei principali centri meteo internazionali confermano l’ulteriore espansione dell’Anticiclone subtropicale sull’Italia, coinvolgendo anche le aree che finora avevano goduto di una relativa tregua, come la fascia adriatica.

 

Città come Bari, Ancona, Pescara e Rimini sperimenteranno un sensibile aumento delle temperature, con valori che potranno avvicinarsi ai 37°C, aggravando ulteriormente le condizioni già critiche della settimana precedente. Il punto massimo dell’ondata di calore potrebbe essere posticipato ai primi giorni di Luglio, con il rischio di nuovi record termici locali e un incremento generalizzato del disagio atmosferico, esteso a tutto il Paese. Seguite i nostri aggiornamenti meteo!

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