E’ bene essere chiari: le temperature sono superiori alle medie stagionali e di parecchio. Non si può affatto sostenere che il clima attuale sia normale, al di là che il caldo possa piacere o meno. Ci sono dati in tal senso inconfutabili, ovvero il raffronto con le medie climatologiche di riferimento sostiene la nostra tesi.
Al di là di tali considerazioni puramente tecniche, ci si interroga se da qui a 2 settimane potranno esserci cambiamenti circolatori capaci di spodestare l’Alta Africana dal suo scranno. La risposta è no, perlomeno al Centro Sud e tra le due Isole Maggiori dove un po’ tutti i centri di calcolo internazionali concordano nel darci una sola prospettiva. Quella del gran caldo, appunto.
Al Nord, invece, la situazione potrebbe essere un po’ differente ed anche in questo caso vi è una sostanziale concordanza di vedute tra i vari modelli matematici analizzati. Come scritto in sede di titolo, le regioni Settentrionali potrebbero avere un clima più godibile, variabile, figlio di correnti oceaniche – più miti – che lambiranno le Alpi.
Sarebbe giusto usare il condizionale ed è ciò che intendiamo fare, onde evitare sorprese in corso d’opera. Tuttavia qualora tale scenario dovesse trovare riscontro, già nel corso della prossima settimana, le regioni del Nord potrebbero godere di una contrazione termica importante ma allo stesso tempo di un incremento dell’instabilità atmosferica.
Instabilità che, chiariamolo subito, potrebbe tradursi in violenti temporali. Prima sulle Alpi, dove peraltro si stanno già presentando da giorni così come sulle Prealpi, poi potrebbero trovare il pertugio per la Val Padana e in virtù del gradiente termico che andrà a strutturarsi ci aspettiamo fenomeni davvero intensi.
Da valutare, verso il 5-6 Luglio, l’eventuale estensione dell’aria mite atlantica verso il Centro Italia perché anche in quel caso potrebbe accendere la miccia dei temporali estivi.
Al Sud e Isole Maggiori, almeno per ora, non si intravede minimamente un cambiamento meteo climatico significativo. Ciò vuol dire che potrebbe continuare a far caldo, anzi caldissimo, col rischio che la soglia dei 40°C venga superare frequentemente e localmente anche abbondantemente.
