Splende il Sole in ogni angolo d’Italia e il caldo continua a rivelarsi davvero insopportabile e fastidioso da Nord a Sud, non solo di giorno ma anche di sera. Inoltre, continuerà a far caldo per almeno altri cinque o sei giorni su tutto lo Stivale, sebbene subentreranno condizioni meteo piuttosto severe.
Ecco i temporali
Tutto questo calore che si sta accumulando sulla nostra penisola sarà determinante per l’innesco di numerosi temporali, a cominciare da lunedì 30 giugno. Si prevede un netto guasto del tempo al Nord Italia nelle ore pomeridiane, soprattutto quelle serali, con la formazione di numerosi temporali di calore, frutto degli eccessi di energia presenti in Val padana. Addirittura, tra Piemonte e Lombardia si prevedono picchi di CAPE superiori ai 3000 J/kg, il che indica un elevatissimo rischio di fenomeni estremi come grandine con chicchi di grosse dimensioni (anche 7-9 cm), intense raffiche di vento di downburst (oltre 120 km/h) e pioggia a carattere di nubifragio.
Non si tratta di maltempo legato a perturbazioni atlantiche o cicloni, bensì si tratterà di instabilità isolata ma violenta, legata essenzialmente al troppo caldo accumulatosi negli ultimi giorni. Tutto questo calore tenderà a salire in alta quota, approfittando di un leggero calo della pressione oltre i 5000 m di altitudine, innescando lo sviluppo di cumulonembi e quindi temporali.
Le aree più colpite dai fenomeni
Piemonte, Lombardia, Emilia, Veneto e Trentino Alto Adige saranno i bersagli principali di questi violenti temporali, che colpiranno numerose località a suon di rovesci, nubifragi, grandinate e intense raffiche di vento. Tanti altri temporali arriveranno nel corso di martedì, mercoledì e poi anche giovedì, sempre sulle regioni settentrionali e molto marginalmente sull’Appennino centro-settentrionale.
In tutto questo, continuerà a far molto caldo da Nord a Sud, eccezion fatta per il breve e apparente refrigerio che arriverà durante questi temporali. Dopo il passaggio dell’instabilità, inevitabilmente risaliranno sia le temperature che l’umidità.
Per un vero cambio di passo occorrerà attendere il prossimo weekend, ma ci ritorneremo nei prossimi aggiornamenti meteo.
