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Meteo Italia al limite: l’Atlantico irrompe e spezza l’afa

Inizia il cedimento del caldo africano, primi temporali in vista.

Pierfranco Serra di Pierfranco Serra
30 Giu 2025 - 19:30
in A La notizia del giorno, A Scelta dalla Redazione, Alla Prima Pagina Meteo, Meteo News
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Siamo alle soglie di un cambiamento meteo che in molti stavano aspettando con impazienza. Dopo giorni infuocati, dominati da un’imponente campana anticiclonica di origine africana, qualcosa comincia finalmente a scricchiolare nei piani alti dell’atmosfera. E quando la struttura barica inizia a cedere, lo spettacolo non si fa attendere: all’orizzonte si profila un deciso cambio di passo, con temporali, aria più fresca e il tanto sospirato stop al caldo opprimente.

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Il processo sarà graduale ma inesorabile. I primi segnali di cedimento dell’alta pressione arriveranno proprio da dove tutto spesso comincia: le Alpi. Le correnti nord-occidentali inizieranno a insinuarsi tra le maglie dell’anticiclone, portando con sé infiltrazioni d’aria più fresca e instabile. Il risultato? Un progressivo aumento dell’instabilità, che si tradurrà in temporali pomeridiani sui rilievi alpini e, a seguire, anche su quelli appenninici del Centro-Nord.

 

La montagna si accende

Nel corso della settimana, ci aspettiamo una vera e propria “fioritura temporalesca” lungo le catene montuose, tipica delle dinamiche estive in fase di transizione. I temporali, spesso localmente intensi, saranno inizialmente confinati ai rilievi, ma potranno occasionalmente sconfinare verso le pianure limitrofe, soprattutto al Nord.

 

Nel frattempo, ancora caldo altrove

Sulle pianure e lungo le coste, l’anticiclone proverà a resistere con le ultime vampate: farà ancora molto caldo, specie al Sud e sulle Isole Maggiori. Ma sarà un caldo “a termine”, un ultimo colpo di coda prima del vero break.

 

Il colpo di scena: irruzione nord-atlantica a fine decade

Ed eccoci al passaggio chiave. Secondo gli ultimi aggiornamenti del modello europeo ECMWF, proprio tra il 9 e l’11 luglio potrebbe materializzarsi un’autentica svolta: un’irruzione nord-atlantica di stampo deciso, quasi brutale, che getterà le basi per un crollo termico e l’arrivo di temporali diffusi, anche forti. Una saccatura colma di aria fresca, in discesa dalla Gran Bretagna verso il Mediterraneo, metterà fine alla fase rovente, spalancando le porte a una circolazione molto più dinamica.

 

Dall’estremo al suo opposto

Un passaggio repentino da un’estate africana a una configurazione instabile di stampo atlantico: lo scenario dipinto dai modelli non lascia spazio a dubbi. Se le proiezioni saranno confermate, ci attende un netto ridimensionamento termico accompagnato da fenomeni intensi, specie al Nord e localmente anche al Centro.

 

Conclusioni: la calma sta per finire

L’estate continuerà, certo, ma con un meteo più vivibile e a tratti anche movimentato. Chi ha sofferto il caldo può iniziare a tirare un sospiro di sollievo. I temporali stanno tornando, e con loro un clima più umano.

Ci ritorneremo.

 

 

 

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Pierfranco Serra

Pierfranco Serra

Appassionato di meteorologia fin da bambino, ho sempre nutrito un forte interesse per la neve e i fenomeni atmosferici estremi. Dal 2005 collaboro con Meteo Giornale, contribuendo con articoli, analisi e approfondimenti. Nel corso degli anni ho maturato una significativa esperienza come previsore aeronautico, un ruolo che mi ha permesso di conoscere a fondo le dinamiche atmosferiche sia dal punto di vista tecnico che operativo La divulgazione meteorologica è per me molto più di un lavoro: è una passione che coltivo con rigore scientifico, curiosità e il desiderio di rendere la meteorologia accessibile a tutti.

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