L’anticiclone sub-tropicale Africano continuerà ad arroventare il clima sull’Italia nei prossimi giorni, mantenendo temperature ben al di sopra della norma tra la fine di Giugno e l’inizio di Luglio. La stabilità atmosferica porterà ancora condizioni di grande caldo, con valori diffusamente superiori ai 34-35°C, ma con punte che, soprattutto nelle aree interne del Centro-Sud, potrebbero spingersi fino a 37-39°C. Particolarmente insopportabili saranno le condizioni di afa, avvertibili soprattutto lungo le coste e nelle ore serali e notturne, quando l’umidità tenderà a mantenere elevate le temperature percepite, rendendo difficile il refrigerio anche nelle ore notturne.
Al Nord Italia, si intravede una leggerissima flessione termica a partire dai primi di luglio, in particolare in quota, legata a un primo, seppur modesto, indebolimento del campo anticiclonico. Tuttavia, il caldo e l’afa persisteranno ancora anche su queste regioni, e la Pianura Padana continuerà a far registrare valori termici molto elevati.
Prime infiltrazioni di aria proveniente dall’Oceano Atlantico dovrebbero però iniziare a scalfire la tenuta dell’Anticiclone Africano. In che modo? Innescando episodi di instabilità, ovvero temporali soprattutto sulle aree alpine e prealpine, ma occasionalmente anche su alcune zone di pianura del Nord. Sul resto dell’Italia, nel frattempo, il sole e il caldo resteranno protagonisti assoluti.
Break del grande caldo e forti temporali dal 4-5 Luglio?
Ma secondo i modelli meteorologici, un cambiamento più marcato potrebbe concretizzarsi nei giorni successivi, ovvero dopo il 4-5 luglio, quando ondulazioni atlantiche più pronunciate potrebbero penetrare verso il Mediterraneo centrale. Questo scenario potrebbe determinare un vero e proprio decadimento della struttura anticiclonica, con la possibilità che aria più fresca e instabile riesca finalmente a erodere la cupola calda africana.
Se questa evoluzione, ben palesata dagli ultimi aggiornamenti dei modelli, dovesse essere confermata, l’Italia potrebbe assistere a un aumento dei temporali, anche forti, inizialmente sul Nord e sulla Pianura Padana, ma con la possibilità che i fenomeni si estendano anche al Centro-Sud, specie nelle aree interne appenniniche. Si tratterebbe di temporali potenzialmente intensi, alimentati da grande energia termica accumulata nei bassi strati, che potrebbe tradursi in violente precipitazioni, forti raffiche di vento, grandinate di media o grande dimensione. Il contrasto tra aria calda e umida preesistente e le nuove masse d’aria più fresche potrebbe infatti fornire notevole carburante per lo sviluppo di celle temporalesche particolarmente vigorose, capaci di generare fenomeni anche localmente severi e purtroppo dannosi sotto vari aspetti. Uno scotto da pagare per vivere una rinfrescata degna di nota.
Insomma, l’anticiclone Africano continuerà a dominare la scena ancora per diversi giorni, ma all’orizzonte si intravedono i primi segnali di un possibile break estivo, con aria più temperata che potrebbe finalmente alleviare la calura e l’afa opprimenti, pur portando con sé il rischio di episodi di maltempo anche intenso.
Raccomandiamo di seguire attentamente gli aggiornamenti meteo dei prossimi giorni, che potrebbero portare novità importanti.
