Si stanno verificando precipitazioni davvero consistenti, ma d’altronde lo sapevamo. Sapevamo che in virtù dei contrasti termici scaturenti tra l’aria fredda in quota e quella ben più mite presente al suolo si sarebbero potuti scatenare nubifragi temporaleschi, spesso e volentieri associati a grandinate e colpi di vento.
Le precipitazioni, sostenute peraltro da un minimo di bassa pressione sul Mar Ligure, si stanno spostando dal Nordovest verso il Nordest e sul Centro Italia. Anche nelle prossime ore non mancherà occasione per fenomeni di una certa violenza ed è per questo motivo che vi invitiamo a non perdere assolutamente di vista i vari bollettini emessi dalle autorità competenti.
Al Sud e tra le due Isole Maggiori la situazione è meno complessa, ma anche qui non mancheranno locali temporali specie nelle zone interne addossate ai massicci montuosi. Così come qualche temporale potrebbe approcciare le aree costiere, ma si tratterà comunque di fenomeni più sporadici.
Instabilità che continuerà anche nei prossimi giorni, difatti l’assalto depressionario è destinato a proseguire scavandosi un varco più profondo sul Mediterraneo centro occidentale. I modelli matematici, in tal senso, stanno cercando di fornirci tutti i dettagli necessari per una previsione che possa essere il più dettagliata possibile, ma di questi tempi non è affatto semplice.
Ricordiamo infatti che l’instabilità atmosferica, prerogativa assoluta di questo periodo, rappresenta un elemento di incertezza non di poco conto.
Quel che possiamo dirvi è che stiamo andando incontro a un weekend comunque variabile, per nulla caldo ed anzi, vedendo le proiezioni termiche confermiamo temperature in linea o persino al di sotto delle medie stagionali. Una situazione tutt’altro che estiva, ma siamo pur sempre in Primavera nonostante si cerchi disperatamente un miglioramento meteo degno di tal nome.
Miglioramento meteo che potrebbe realizzarsi entro fine mese, allorquando i centri di calcolo internazionali ci dicono che potrebbe far caldo. Sì, caldo innescato dall’espansione del solito Anticiclone Africano, ma si sa, in questo periodo è difficile ipotizzare scenari anticiclonici duraturi. Fin tanto che l’atmosfera resterà così turbolenza difficile sperare in una stabilizzazione degna di questo nome. Ma tranquilli, Giugno è ormai alle porte e con Giugno anche l’Estate.
