Luglio 2025: temperature oltre la media su tutta l’Europa
(METEOGIORNALE.IT) Secondo gli aggiornamenti dei modelli climatici, già da luglio si prevede un’anomalia termica positiva diffusa su gran parte dell’Europa. Le mappe mostrano scostamenti di +1°C fino a +2°C rispetto alla media, con una fascia più calda che si estende dalla Penisola Iberica alla Francia, fino all’Europa orientale. L’Italia non farà eccezione, complice la probabile ingerenza dell’anticiclone subtropicale africano, ormai sempre più protagonista delle nostre estati.
A prima vista, un grado in più può sembrare trascurabile, ma in realtà può significare 10-15 giorni in più con temperature massime oltre i 35°C. Si tratta delle cosiddette “fiammate africane”, che negli ultimi anni sono diventate più frequenti, intense e durature.
Agosto nel segno della continuità, ma attenzione agli eccessi
Il mese di agosto 2025 potrebbe proseguire su questo stesso trend, con temperature superiori alla norma su buona parte del bacino del Mediterraneo. Il quadro atteso, secondo le simulazioni del Centro Europeo, lascia spazio a poche incertezze: l’alta pressione africana potrebbe restare dominante, con lunghi periodi di caldo secco e stabile.
Tuttavia, come spesso accade nelle estati recenti, la stabilità atmosferica prolungata rischia di essere interrotta bruscamente da eventi estremi, come temporali violenti, grandinate e nubifragi. Questi fenomeni si generano quando masse d’aria molto calda e umida si scontrano con impulsi più freschi in quota: una miscela esplosiva che può innescare celle temporalesche molto attive, in grado di scaricare enormi quantitativi di pioggia in poco tempo.
Il caldo e i suoi effetti: tra disagio fisico e rischio climatico
Uno degli aspetti più critici delle estati moderne non è solo il valore assoluto delle temperature, ma la loro persistenza e l’effetto combinato con l’umidità. Giorni consecutivi con massime oltre i 33-35°C, specie nelle aree urbane, possono comportare disagio fisiologico, soprattutto per anziani e soggetti vulnerabili. L’aumento delle temperature comporta inoltre un innalzamento dell’energia potenziale disponibile in atmosfera, ovvero il “carburante” che alimenta i fenomeni più estremi.
Conclusioni: un’estate bollente, ma da seguire giorno per giorno
Le tendenze per l’estate 2025 non si discostano molto da quelle osservate negli ultimi anni: caldo in aumento, ondate africane più frequenti, e una crescente vulnerabilità a eventi meteo estremi. Luglio e agosto si prospettano dunque come mesi molto caldi, con lunghi periodi soleggiati alternati a fasi brevi ma intense di instabilità.
Come sempre in meteorologia, la parola chiave è monitoraggio costante. Le proiezioni stagionali offrono una visione d’insieme utile a prepararsi, ma è fondamentale affidarsi alle previsioni aggiornate su base settimanale e giornaliera per affrontare al meglio le possibili variazioni. (METEOGIORNALE.IT)
