Maggio è cominciato all’insegna del caldo precoce, ma pare proprio che si tratterà di un fuoco di paglia, stando agli ultimi aggiornamenti dei modelli meteo. Anche il mese di giugno potrebbe cominciare alla stessa maniera, ma le differenze con maggio potrebbero risultare davvero determinanti.
Una primavera dinamica e turbolenta
Ricordiamo che è appena cominciato il terzo e ultimo mese della primavera meteorologica, che pare proprio voglia ripercorrere le orme dei mesi precedenti, caratterizzati da estrema dinamicità, che ha portato a fenomeni intensi, nubifragi e piogge alluvionali su diversi settori del Nord Italia. In effetti, dopo questa ondata di caldo precoce, si prevede il ritorno di piogge e temporali su tante nostre regioni, poiché l’alta pressione sposterà le proprie radici sulla penisola iberica e la Gran Bretagna, lasciando l’Italia totalmente scoperta e in balia di correnti fresche dal Nord Europa.
Dal 5 maggio si apriranno le porte del maltempo per diversi giorni consecutivi, mentre il caldo farà dietrofront e abbandonerà totalmente la nostra penisola. Mappe alla mano, pare proprio che questo periodo più dinamico e instabile possa farci compagnia fino a metà maggio, ma non escludiamo che possa protrarsi anche nella seconda metà del mese, seppur intervallato da qualche giornata più calda e più stabile.
I primi segnali per il mese di giugno
E a giugno, cosa succederà? Col mese di giugno arriverà l’estate meteorologica sul calendario meteo-climatico italiano. Tuttavia, questa volta la stagione estiva potrebbe cominciare all’insegna del bel tempo, secondo i canoni classici dell’estate mediterranea. Insomma, l’alta pressione potrebbe inglobare finalmente l’Italia per periodi di tempo più prolungati, ma senza la presenza delle caldissime correnti nordafricane. Potrebbe quindi prospettarsi un avvio di giugno stabile e caldo, ma senza eccessi, grazie al ritorno dell’alta pressione delle Azzorre.
Il prosieguo del mese di giugno, invece, potrebbe riservarci le prime importanti ondate di caldo, intervallate da bruschi guasti del tempo con violenti temporali, soprattutto sul Nord Italia. Ricordiamo che ci troviamo sempre nel campo delle tendenze meteo a lungo termine, ragion per cui per le previsioni dettagliate occorrerà attendere ancora un po’.
