Una fase meteo a dir poco estrema sta colpendo vaste porzioni del territorio degli Stati Uniti. Secondo quanto riferito dai più autorevoli esperti in meteorologia, l’origine di questo problema a livello nazionale è dovuto a più cose. Intanto, temperature eccezionalmente elevate per la stagione, una marcata instabilità dell’atmosfera, la presenza di forte wind shear (il taglio del vento con la quota) e un’enorme quantità di umidità risalente dal Golfo del Messico.
Tali condizioni stanno creando le basi per un’escalation di fenomeni meteo estremi che interessano un’area molto vasta degli Stati Uniti centrali e orientali. Ma cosa possiamo aspettarci? Scopriamolo insieme nel nostro nuovo articolo.
Più di un quarto della popolazione!
Secondo le stime aggiornate degli enti preposti alla previsione, sarebbero oltre 90 milioni i cittadini direttamente coinvolti. La zona d’impatto di una sorprendente linea temporalesca comprende vaste aree del Texas, attraversa tutto il Midwest fino ad arrivare al Minnesota, e si spinge a nord-est toccando gli stati del Maine.
Le simulazioni meteo attualmente in corso segnalano accumuli di pioggia superiori ai 300 mm nell’arco di appena quattro giorni, un valore che potrebbe determinare un aumento critico del rischio idrogeologico, in particolare nei territori più esposti come Arkansas, Tennessee e Kentucky.
Un caos generale
Il colosso meteorologico privato AccuWeather, già noto per la sua precisione nelle valutazioni economiche dei disastri atmosferici, ha messo in guardia sulle possibili ripercussioni a catena sull’intero sistema distributivo americano. Le precipitazioni torrenziali, unite ai venti forti e al rischio grandinate, potrebbero determinare interruzioni estese nelle reti ferroviarie, autostradali e aeree.
Anche il trasporto fluviale lungo il basso corso del Mississippi rischia di subire un duro colpo. L’innalzamento rapido dei livelli idrici e l’intensificazione delle correnti rappresentano una seria minaccia per la navigabilità, compromettendo sia la sicurezza delle imbarcazioni sia l’operatività di numerosi porti interni.
Alcuni ulteriori dettagli tecnici
Tra i principali motori atmosferici di questo evento meteo eccezionale figura la corrente calda e umida proveniente dal Golfo del Messico, che sta saturando i bassi strati dell’atmosfera con livelli di umidità prossimi alla saturazione. Questa energia latente, combinata con la presenza di una saccatura d’aria fredda in discesa dal Canada, crea un gradiente termico verticale esplosivo, condizione ideale per la formazione di supercelle temporalesche.
A complicare ulteriormente il quadro, vi è la presenza a est dell’Anticiclone delle Bermuda, una figura di Alta Pressione particolarmente robusta in questa fase dell’Inverno tardivo che, invece di ritirarsi come da consuetudine stagionale, sta bloccando il naturale deflusso della perturbazione verso l’Atlantico. Questo blocco anticiclonico favorisce la stazionarietà del sistema depressionario, con piogge persistenti sugli stessi territori per più giorni consecutivi. Insomma, il maltempo si accanirà su alcune zone per tantissime ore.
Un segnale d’allarme per il 2025
L’eccezionalità di questo evento meteorologico si inserisce all’interno di un contesto climatico sempre più caotico, in cui i fenomeni estremi sembrano diventare sempre più frequenti e intensi. L’inizio della Primavera 2025 mostra dunque un volto inquietante, dominato da instabilità diffusa, sbalzi termici marcati e fenomeni violenti.
Le temperature massime osservate nelle ultime ore hanno raggiunto valori straordinari per il periodo, con punte superiori ai 28-30°C in Texas e condizioni afose anche nei territori più settentrionali, come Iowa e Illinois, dove normalmente i valori primaverili si aggirano intorno ai 15-18°C.
Questi eccessi termici, uniti alla forte dinamica verticale e al continuo afflusso di aria umida, creano le condizioni ideali per lo sviluppo di tempeste autorigeneranti e linee temporalesche organizzate, capaci di stazionare su un’area circoscritta per diverse ore, incrementando esponenzialmente il potenziale alluvionale. Un monito per il meteo del futuro, anzi del presente…
