Il promontorio anticiclonico subtropicale, che finora aveva garantito condizioni stabili e temperature oltre la norma, sta rapidamente cedendo il passo a una vigorosa saccatura nord-atlantica, in discesa verso l’Europa occidentale e il bacino del Mediterraneo.
Nelle prossime ore, malgrado questa imminente svolta, la giornata di domenica si annuncia eccezionalmente mite, in alcune aree persino calda per il periodo. L’aria compressa nei bassi strati e il soleggiamento intenso porteranno i termometri a superare i 25°C in numerose regioni, con punte fino a 27°C previste soprattutto nelle zone interne e lontane dal mare di Sicilia e Sardegna. Anche nel Centro Italia si osserverà un sensibile aumento termico, seppur con valori più contenuti. Questo afflusso caldo è il riflesso diretto della saccatura in avvicinamento, che sta richiamando aria subtropicale dal Nord Africa, portando un rialzo delle temperature ben al di sopra delle medie stagionali.
Tuttavia, proprio questa anomalia termica fungerà da detonatore per un repentino cambiamento. L’ingresso della saccatura atlantica nel cuore del Mediterraneo centrale porterà aria più fresca e instabile, la cui interazione con la massa d’aria calda preesistente innescherà una sequenza di fenomeni meteo di rilievo. A partire dal Nordovest, si prevedono temporali di forte intensità, accompagnati da nubifragi localizzati e possibili grandinate. Non mancheranno nevicate sulle Alpi, in particolare oltre i 1600-1800 metri, segno evidente di un raffreddamento in quota.
L’instabilità guadagnerà progressivamente terreno tra l’inizio e la metà della prossima settimana, estendendosi alle regioni centrali tirreniche e alla Sardegna, dove i fenomeni assumeranno connotazioni più intense e localmente violente. Il contrasto tra masse d’aria con caratteristiche termiche opposte, unito a una configurazione favorevole delle correnti, determinerà lo sviluppo di temporali primaverili, specie nel pomeriggio e nelle aree interne collinari e montuose.
Tutti i segnali convergono verso una settimana di Pasqua 2025 segnata da un’elevata instabilità atmosferica. Il meteo in Italia si presenterà in continuo mutamento, con fasi perturbate alternate a brevi tregue soleggiate, ma senza una stabilizzazione definitiva. I principali modelli meteorologici europei e americani, finora discordanti, stanno ora convergendo verso uno scenario condiviso che vede una Pasqua all’insegna del maltempo, con precipitazioni frequenti, cielo coperto e atmosfera spesso agitata.
Particolarmente incisivo si annuncia il ruolo di un flusso atlantico attivo, il cui asse potrebbe estendersi proprio tra l’Italia centrale e quella meridionale. Tale configurazione favorirà piogge estese, temporali intensi e fenomeni grandinigeni, in particolare lungo la dorsale appenninica e nelle aree più esposte ai venti umidi occidentali. Anche se non mancheranno fugaci schiarite, si tratterà di episodi isolati in un contesto meteo dominato da energia atmosferica elevata, tipica delle transizioni stagionali tra inverno e primavera.
Il periodo pasquale del 2025 si preannuncia quindi tra i più instabili e turbolenti degli ultimi anni, con scenari meteo ancora in evoluzione ma che già ora mostrano un’evidente convergenza verso un peggioramento, confermata dagli ultimi aggiornamenti dei centri meteo internazionali, in particolare dal Centro Europeo ECMWF.
