Il miglioramento è dovuto all’espansione di una propaggine anticiclonica dell’ampia struttura presente sull’Europa occidentale. Struttura che nei prossimi giorni si espanderà in direzione nord, raggiungendo le Isole Britanniche. Un vero e proprio blocco della circolazione zonale, destinato ad innescare una dinamica barica tipicamente invernale.
Difatti è ampiamente confermato lo scivolamento di una massa d’aria gelida sull’Europa orientale, gelo che si spingerà addirittura sui Balcani arrivando a lambire le nostre regioni. Ed ecco che nel corso della giornata di domenica transiterà un primo impulso artico, destinato a causare un rapido peggioramento al Centro Sud.
Verranno coinvolte maggiormente le regioni Adriatiche, con fenomeni localmente intensi che in virtù del crollo termico potrebbero assumere carattere nevoso a quote relativamente basse. Ma la diminuzione delle temperature sarà diffusa, i venti si orienteranno da nord-nordest e i contrasti termici potrebbero innescare episodi temporaleschi anche sulla fascia tirrenica.
Nella prima metà della prossima settimana l’influenza artica sarà ancora più marcata, avremo un ulteriore abbassamento delle temperature che si porteranno ampiamente al di sotto delle medie stagionali. Ancora una volta potrebbero verificarsi fenomeni localmente intense nelle Adriatiche, con quota neve in ulteriore abbassamento.
Da valutare l’eventuale presenza di fenomeni al Nord – probabili sul Nordovest – e sulla fascia tirrenica a seguito dell’instabilità diurna.
Per un miglioramento si dovrà attendere probabilmente il prossimo weekend, allorquando l’Alta Pressione potrebbe tentare di espandersi sulle nostre regioni pilotando un generale aumento delle temperature. Se così fosse si passerebbe da condizioni meteo climatiche tipicamente invernali a uno scenario meteorologico pienamente primaverile.
