(METEOGIORNALE.IT) Chi sperava in una pausa dopo Pasqua, con giornate finalmente più stabili e miti, dovrà pazientare ancora: la settimana successiva alle festività si preannuncia infatti turbolenta, con piogge, temporali e persino episodi di grandine su molte regioni.
Una Pasquetta turbolenta apre la strada al maltempo
Il Lunedì dell’Angelo, tradizionalmente dedicato a gite fuori porta e picnic all’aria aperta, sarà quest’anno caratterizzato da un’atmosfera decisamente instabile. I modelli previsionali indicano un aumento del rischio di rovesci temporaleschi, con fenomeni che potrebbero colpire in modo irregolare diverse zone del territorio, soprattutto del Centro-Nord. Non si tratterà tuttavia di una perturbazione omogenea: le precipitazioni saranno localizzate e spesso di breve durata, lasciando spazio anche a sprazzi di sole.
Instabilità persistente fino al 24 aprile: ombrelli a portata di mano
Le giornate di martedì 22, mercoledì 23 e giovedì 24 aprile manterranno uno scenario simile: instabilità atmosferica diffusa, alimentata da una serie di impulsi perturbati che raggiungeranno la Penisola da ovest. Sebbene non si prevedano giornate interamente compromesse, la possibilità di acquazzoni e temporali sarà elevata, specialmente nelle ore centrali del giorno, quando il riscaldamento del suolo amplifica i contrasti termici necessari allo sviluppo di celle temporalesche.
Il ruolo del sole e del calore nella formazione dei temporali
Un elemento che merita attenzione è il ritorno del sole tra una perturbazione e l’altra. Questo apparente miglioramento può paradossalmente favorire lo sviluppo di fenomeni intensi: l’irraggiamento solare, infatti, riscalda rapidamente i bassi strati dell’atmosfera, incrementando l’energia potenziale disponibile per i moti convettivi.
L’umidità residua, combinata al calore, rappresenta il carburante ideale per la formazione di temporali di forte intensità, accompagnati da grandine e raffiche di vento che, in alcuni casi, potranno superare i 60 km/h. Le regioni del Centro-Nord saranno inizialmente le più esposte a questi episodi.
Il Ponte del 25 aprile: niente alta pressione all’orizzonte
Negli scorsi giorni, alcuni modelli meteorologici avevano ipotizzato una rimonta dell’alta pressione in prossimità del Ponte del 25 aprile, una prospettiva che avrebbe potuto garantire giornate stabili e soleggiate su tutto il territorio. Tuttavia, le ultime elaborazioni previsionali smentiscono tale scenario: nuove perturbazioni atlantiche potrebbero fare ingresso nel bacino del Mediterraneo proprio in quel periodo, mantenendo attiva una dinamica meteo instabile, caratterizzata da alternanza tra schiarite e rovesci improvvisi.
Un aprile imprevedibile: come affrontarlo?
Questo andamento meteorologico, tipico della primavera italiana, richiede un approccio flessibile e informato da parte dei cittadini. È consigliabile consultare con regolarità le previsioni locali aggiornate, organizzare le attività all’aperto con margine di adattabilità e prestare attenzione ai bollettini di allerta diramati dalla Protezione Civile, specie in caso di fenomeni violenti come grandinate o raffiche di vento.
In definitiva, aprile 2025 si conferma un mese dinamico e imprevedibile dal punto di vista meteorologico. La prudenza resta l’alleata migliore per affrontare un clima che, come ogni primavera, alterna cieli sereni a repentini temporali, mantenendo alta l’attenzione anche nelle giornate apparentemente più tranquille.
Federico Russo – Meteorologo (METEOGIORNALE.IT)
