In questi primi giorni della seconda decade di Aprile, l’Italia si è trovata a vivere due condizioni meteorologiche molto diverse. Le regioni settentrionali sono state abbracciate da un’atmosfera mite e prevalentemente soleggiata, grazie alla spinta dell’Alta Pressione proveniente da Ovest, che ha esercitato un’azione stabilizzante su gran parte del Nord. Diverso è stato invece il quadro meteorologico al Centro-Sud, dove l’instabilità ha avuto il sopravvento.
Correnti orientali e balcaniche, più fresche e instabili, sono riuscite a penetrare con decisione nell’area centrale della Penisola. Questo ha favorito la formazione di nubi irregolari e rovesci temporaleschi, che si sono concentrati soprattutto su Abruzzo, Molise, Campania e Puglia. Qui, le condizioni del tempo si sono mantenute variabili, con alternanza di spazi soleggiati e precipitazioni irregolari.
Arretramento dell’Alta Pressione
A partire da Domenica 13 Aprile, si prevede un graduale cedimento dell’Anticiclone. L’Alta Pressione, che ha finora garantito stabilità al Settentrione, inizierà a ritirarsi, lasciando spazio a un’incursione atlantica. Le ultime simulazioni dei modelli meteorologici confermano l’arrivo di una saccatura perturbata proveniente da Ovest, che punterà verso il Mediterraneo e colpirà l’Italia Settentrionale.
Questa discesa di aria instabile e umida attiverà un’intensa fase di maltempo, destinata a protrarsi per diversi giorni, proprio mentre ci si avvicina alle festività pasquali. La dinamica barica mostra un’azione combinata tra la nuova perturbazione e la resistenza dell’Anticiclone balcanico: il risultato sarà una situazione meteorologica fortemente contrastata.
Peggiora al Nord-Ovest, stabilità al Centro-Sud
Il conflitto tra la corrente atlantica in discesa e la cupola Anticiclonica balcanica delineerà un quadro fortemente instabile al Nord-Ovest. Le regioni più esposte saranno il Piemonte Occidentale, la Liguria di Ponente e l’Alta Lombardia, che si troveranno sulla traiettoria principale dei fronti perturbati. Secondo le ultime elaborazioni, da Lunedì 14 Aprile inizieranno precipitazioni abbondanti. In Lombardia Settentrionale e nella zona centrale della Liguria si stimano accumuli fino a 70 millimetri.
Tuttavia, sarà il Piemonte Occidentale a vivere le condizioni più critiche, con valori localmente superiori ai 150 millimetri, e picchi prossimi ai 200 millimetri nelle valli pedemontane come quelle di Lanzo e dell’Alto Cuneese. Nel Nord-Est la situazione sarà parzialmente differente. L’influenza dell’Anticiclone balcanico, sebbene in ritirata, offrirà ancora una certa protezione. Le precipitazioni si limiteranno soprattutto alle zone esposte allo stau, come l’Alto Friuli e l’area montana del Bellunese, mentre il resto del territorio vivrà condizioni più asciutte.
Nel frattempo, Centro e Sud continueranno a godere di un tempo stabile. L’Alta Pressione manterrà lontane le perturbazioni, favorendo cieli sereni e temperature in aumento. Le massime torneranno a superare i 22°C in molte aree, specie nelle zone interne e pianeggianti.
Meteo Pasqua: tendenza a forte variabilità
Con l’approssimarsi della settimana santa, le prospettive meteorologiche sembrano divergere tra le varie aree della Penisola. Il Nord sarà soggetto a una persistente instabilità atmosferica, alimentata dal continuo arrivo di correnti atlantiche. Di contro, il Centro-Sud potrebbe restare protetto da un campo di Alta Pressione subtropicale.
Questa possibile configurazione atmosferica accentuerà il contrasto climatico tra le regioni. Mentre al Nord si potranno registrare giornate uggiose e piovose, il Sud vedrà condizioni da piena Primavera, con sole diffuso e temperature anche superiori alle medie stagionali.
Temperature: Nord in calo, Sud in risalita
Il ritorno delle precipitazioni al Nord sarà accompagnato da un calo sensibile delle temperature. Le massime si attesteranno tra i 13°C e i 15°C in Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. Anche le minime subiranno un lieve ribasso, scendendo a valori tra i 7°C e i 9°C. Al Sud, al contrario, l’Anticiclone determinerà un ulteriore riscaldamento. Le massime potranno superare i 25°C in alcune zone interne della Sicilia e della Puglia. Le minime, in queste aree, si manterranno su valori dolci, raramente inferiori ai 12°C-14°C anche nelle ore più fredde della notte.
Scirocco protagonista
Con l’arrivo delle perturbazioni atlantiche, si assisterà anche a un’intensificazione dei venti. In particolare, lungo le coste tirreniche e settentrionali, il vento di Scirocco si farà sentire con raffiche comprese tra i 50 e i 60 chilometri orari. Sulle coste liguri, toscane e nell’Emilia Romagna, la ventilazione sarà sostenuta, causando un maggiore trasporto di umidità verso i rilievi. Questo fenomeno favorirà ulteriormente le precipitazioni nelle zone prealpine e alpine per effetto stau.
Ultime occasioni di fioccate primaverili
Nonostante ci si trovi ormai in piena Primavera, la discesa di aria fredda associata alle perturbazioni atlantiche potrebbe riportare la neve sulle Alpi, seppur a quote elevate. Le precipitazioni nevose sono previste al di sopra dei 1800-2000 metri, soprattutto sulle Alpi Cozie e Marittime. Le nevicate, in questo periodo, saranno bagnate e consistenti, più utili a ricostituire le riserve idriche che non a garantire condizioni ideali per gli sport invernali. Si tratta delle ultime fioccate della stagione, prima di un definitivo passaggio meteo verso la stabilità estiva.
