
Il sabato di grande Primavera si avvia a lasciare spazio ad un meteo totalmente opposto che varierà in modo estremamente brusco, assumendo tinte decisamente invernali. Ci attende un’irruzione artica di quelle che si sono viste molto raramente, se non quasi mai, durante gli ultimi tre mesi.
Ci sarà pertanto una pesante battuta d’arresto e una retromarcia stagionale in poche ore. Non avremo nulla di eccezionale per il periodo, anche se quello che osserviamo, non da quest’anno, è la tendenza a colpi di coda d’Inverno in piena Primavera dopo stagioni invernali del tutto anonime.
Gli scambi meridiani, che si esaltano in questo periodo, sono all’origine dell’alternanza di fasi stabili e miti con periodi invece più perturbati e freddi. Andiamo quindi a vedere come evolverà questo weekend così pazzo, dopo una giornata di Sabato con la colonnina di mercurio fino a picchi sopra i 25 gradi su alcune aree del Nord.
Nulla farebbe presagire quello che avverrà entro le prossime 24 ore, con un colpo di coda invernale che piomberà in modo davvero irruento sull’Italia. Un impulso d’aria gelida, ora tra Austria e Slovacchia, irromperà in modo deciso verso i Balcani raggiungendo parzialmente con moto retrogrado anche l’Italia.
Il flusso d’aria fredda affluirà sotto forma di venti di Bora e Grecale che determineranno un calo termico tale da riportare scenari tardo invernali. La colonnina di mercurio calerà quindi Domenica fino a 8-10 gradi in alcune aree del Nord, visto che proprio qui è stata maggiore l’anomalia del caldo di questi giorni.
Freddo invernale persisterà sino ai primi giorni della settimana
Il raffreddamento sarà notevole anche lungo le regioni centrali adriatiche, risultando più accentuato sull’entroterra montuoso. Oltre al freddo, ci saranno anche precipitazioni soprattutto nel momento del transito frontale che aprirà la strada all’aria artica. L’evoluzione del fronte sarà decisamente veloce.
La temperatura calerà maggiormente durante le precipitazioni, con il grosso del peggioramento che sfilerà verso il Centro-Sud, a suon di temporali dalle Adriatiche verso il medio e basso versante tirrenico. Non mancheranno fenomeni più irregolari anche in Val Padana, in scorrimento da est verso ovest in direzione di Piemonte e Liguria.
La neve cadrà sugli Appennini e sulle Alpi Occidentali quote più basse, tanto da scendere anche sotto i 1000 metri e localmente fino a quote alto collinari entro le ore serali di Domenica. Il miglioramento sarà però rapido già alla fine di Domenica e Lunedì 7 ritroveremo fenomeni solo tra estremo Sud ed Isole Maggiori.
Ci si chiede quanto durerà il freddo e possiamo dire che persisterà per alcuni giorni, con apice tra Lunedì 7 e Martedì 8 quando si potranno avere locali gelate anche in pianura al Centro-Nord, con l’attenuazione del vento e i cieli sereni. Da metà settimana le temperature si addolciranno e ci sarà lo stop al freddo tardivo.
