Gli ultimi articoli si sono concentrati, giustamente, sull’eventuale – ormai probabile – ondata di freddo della prossima settimana. Non che ora faccia caldo, è bene evidenziarlo, ma la prossima potrebbe risultare una settimana dai connotati pesantemente invernali. Causa, lo sappiamo, una vera e propria ondata di gelo.
L’argomento è stato ampiamente discusso, ora proviamo a capire quel che potrebbe accadere in seguito. Quel che potrebbe succedere nel corso della seconda settimana di Aprile, perché non dimentichiamoci che siamo in piena Primavera, non certo nel cuore dell’Inverno. Ciò significa che gli sbalzi termici potrebbero essere furiosi.
Ciò significa che alcune autorevoli proiezioni modellistiche, quelle capaci di spingersi più in là nel tempo, potrebbero non essere affatto campate per aria. Che intendiamo dirvi? Semplice, che in alcuni modelli si scorge un repentino rialzo delle temperature. Dopo il gran freddo il caldo.
Non semplicemente aria mite, bensì una vera e propria rimonta anticiclonica africana in grado di portare un’ondata di caldo dal sapore tipicamente estivo. Ed ecco che se così fosse passeremmo immediatamente dall’Inverno all’Estate, senza vie di mezzo, senza che la Primavera possa regalarci quelle belle giornate di sole dal clima mite.
Tutto normale? Niente affatto, stiamo parlando di sbalzi termici incredibili, stiamo parlando di sbalzi termici di oltre 20°C, forse addirittura di più. Stiamo parlando di passare dal giubbotto pesante alle maniche corte e il tutto nel giro di qualche giorno. Si tratterebbe di qualcosa di letteralmente assurdo, incredibile, sconvolgente.
Eppure ci sta, d’altronde in epoca di estremizzazione meteo climatica certi ribaltoni vanno messi in conto. E’ successo spesso, soprattutto in epoca recente, di avere a che fare con dei mesi di Aprile improvvisamente invernali e altrettanto improvvisamente estivi.
Chiaro, sbalzi termici di tale portata non vanno affatto bene ma che si può fare se non prenderne atto? Non siamo noi a decidere e non saremo mai in grado, si spera, di cambiare il corso degli eventi. Magari si potrebbe riuscire a mitigare certi eccessi se si prestasse più attenzione al clima, ma questo è un discorso talmente ampio e complesso che meriterebbe ben più di poche righe.
Insomma, prepariamoci a vivere un periodo meteo climatico a dir poco interessante, a dir poco turbolento, a dir poco tipicamente primaverile. Sì, ma della Primavera figlia del riscaldamento globale.
