Gli orsi polari dimezzati in trent’anni nella Baia di Hudson occidentale
La popolazione di orsi polari nella Baia di Hudson occidentale, in Canada, ha subito un crollo impressionante negli ultimi decenni. Secondo Louise Archer, biologa dell’Università di Toronto-Scarborough, oggi si contano circa la metà degli esemplari rispetto alla fine degli anni Ottanta e Novanta.
L’impatto dei cambiamenti climatici sulle abitudini alimentari
La causa principale è il riscaldamento globale, che sta stravolgendo il ciclo naturale del ghiaccio marino. Gli orsi polari, predatori dipendenti dal ghiaccio per cacciare le foche, si ritrovano ora con meno tempo utile per nutrirsi e accumulare le riserve di grasso indispensabili alla sopravvivenza nei mesi più caldi.
Secondo la dottoressa Archer, dal 1980 a oggi gli orsi polari trascorrono tre o quattro settimane in più sulla terraferma, poiché il ghiaccio marino si forma più tardi e si scioglie prima. Questo si traduce in tre o quattro settimane in meno sul ghiaccio: un tempo cruciale sottratto alla caccia.
Effetti sulla riproduzione e sulla sopravvivenza dei cuccioli
La conseguenza è drammatica: meno cibo significa meno energia per la riproduzione, e i cuccioli, già fragili alla nascita, hanno meno probabilità di sopravvivere. Questo ciclo negativo mette a serio rischio la sopravvivenza della specie in questa regione.
Una specie simbolo minacciata dal clima
Gli orsi polari della Baia di Hudson rappresentano una delle popolazioni più studiate al mondo, e il loro declino è un segnale allarmante degli effetti reali del cambiamento climatico sugli ecosistemi artici. Secondo il WWF e Polar Bears International, questa tendenza è osservata anche in altre aree dell’Artico, dove la perdita del ghiaccio sta compromettendo la capacità degli orsi di cacciare, riprodursi e sopravvivere.
Fonti autorevoli come National Geographic, Scientific American e il Canadian Wildlife Service confermano questo scenario preoccupante, sottolineando come la scomparsa del ghiaccio marino sia oggi una delle minacce più gravi per questa specie emblematica.
