Siamo ormai alle ultime ore di Marzo 2025 e ci prepariamo a entrare nel mese di Aprile, che segna ufficialmente l’inizio della primavera. Tuttavia, la stagione primaverile sembra ancora lontana dal mostrarsi pienamente. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei principali modelli di calcolo meteo-matematici, ci attende una sorpresa che potrà essere confermata nei prossimi editoriali meteorologici.
Nel frattempo, l’Italia è sotto l’influenza di una serie di perturbazioni, e domani è previsto l’ingresso di aria più fredda proveniente dal Nord Europa. L’inizio del mese sarà caratterizzato da un clima più freddo rispetto alla media stagionale, con nevicate a quote relativamente basse e venti che si intensificheranno. Nonostante ciò, al Nord Italia, in particolare sul versante occidentale, sarà necessario attendere Mercoledì per notare un lieve cambiamento. In alcune aree settentrionali, invece, la primavera sembra già essere presente da diversi giorni.
Settimana 6-13 Aprile con colpo di coda invernale? Vediamo le ultime proiezioni
Lo ripetiamo una seconda volta e lo ribadiamo alla fine di questo articolo: quanto segue è una tendenza meteo. Al momento, le proiezioni meteorologiche ci indicano questa possibilità, ma nei prossimi giorni potremo confermarla o modificarla.
Detto ciò, vediamo cosa ci raccontano oggi i principali modelli, quello americano (GFS) e quello europeo (ECMWF). Entrambi concordano sull’arrivo di un colpo di coda invernale proveniente da Est. Si tratta di una massa d’aria molto fredda che si estenderà sull’Est Europa, raggiungendo il Mediterraneo e colpendo in pieno la nostra Penisola. Le regioni adriatiche saranno le più interessate, con temperature in deciso calo, fino a portarsi sotto la media stagionale del periodo.
Le temperature massime non supereranno i 10-11°C su gran parte d’Italia, mentre le minime saranno al di sotto dello zero, non solo in montagna, ma anche in pianura. Al momento, è difficile prevedere con precisione se e dove potranno verificarsi precipitazioni, ma con queste condizioni, non possiamo escludere qualche sorpresa.
Come promesso, ricordiamo che questa tendenza meteo richiederà ulteriori approfondimenti nei prossimi giorni.
